Conclusa la campagna del pomodoro 2023. Anicav: “Una delle più lunghe e complesse degli ultimi anni”

2023-11-16T14:46:06+02:0016 Novembre 2023 - 14:46|Categorie: Grocery, Ortofrutta|Tag: , |

Napoli – “Quella appena conclusa è stata una delle più lunghe e complesse campagne degli ultimi anni”: così Marco Serafini, presidente di Anicav (Associazione nazionale industriali conserve alimentari vegetali), descrive l’ultima campagna di trasformazione del pomodoro, conclusasi con una produzione di 5,4 milioni di tonnellate di prodotto, in riduzione del -1,3% sul 2022.

Il susseguirsi di eventi metereologici sfavorevoli ha rallentato la campagna, che si è così protratta fino a inizio novembre, con importanti ripercussioni sui costi di produzione industriale. “Gli aumenti dei costi degli imballaggi primari e secondari, che già nelle precedenti campagne avevano pesato in maniera considerevole sui bilanci aziendali, e l’ulteriore incremento del costo della materia prima hanno ulteriormente peggiorato il quadro. Si tratta di una situazione che avrà sicuramente effetti negativi sulle marginalità delle imprese”, commenta Serafini.

Guardando alle specifiche geografiche, nel Nord Italia il trasformato finale si è attestato a 2,8 milioni di tonnellate (-3% sul 2022), mentre al Centro Sud il prodotto trasformato si mantiene sui livelli dell’anno precedente, fermandosi a 2,6 milioni di tonnellate a fronte di un incremento del 5% delle aree coltivate.

L’Italia si conferma così il terzo trasformatore al mondo di pomodoro alle spalle di Usa e Cina, ma resta il primo trasformatore di derivati destinati direttamente al consumo finale, con un’incidenza del 12,2% sulla produzione mondiale.

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