Bologna – Bilancio in perdita per i produttori di latte per Parmigiano Reggiano in Emilia Romagna. La tenuta dei volumi di vendita non è bastata, per il secondo anno consecutivo, a controbilanciare i prezzi all’ingrosso, in calo negli ultimi due anni, a fronte di costi di produzione del latte sempre elevati. A rivelarlo è il Centro Studi di Confagricoltura Emilia Romagna.
Emerge infatti che il costo medio di produzione per 100 chili di latte da Parmigiano Reggiano si attesta nel 2023 a 75-76 euro, comprensivo delle voci di spesa per l’alimentazione del bestiame (acquisto e autoproduzione di mangimi e foraggi) e per la manodopera. Ad aggravare la situazione del comparto allevatoriale, secondo quanto si apprende da Confagricoltura, è soprattutto il calo del 5,2% sul 2022 delle quotazioni all’ingrosso del Parmigiano Reggiano riferito al periodo da gennaio a settembre 2022-2023, da 10,57 a 10,02 euro al chilo.
“I costi di produzione del latte sono aumentati ma è rimasto invariato il prezzo alla stalla, al contempo le quotazioni del formaggio all’ingrosso sono diminuite mentre il prezzo al consumo si è mantenuto pressoché costante”, ha commentato Roberto Gelfi, presidente della sezione lattiero casearia di Confagricoltura Emilia Romagna. “Chi ci guadagna? Non certo i consumatori, men che meno gli allevatori e i produttori di formaggio. Sorride la Gdo, che beneficia di maggiori margini a discapito degli altri attori della filiera”. Sembra, comunque, che entro la prima metà di febbraio i prezzi all’ingrosso potrebbero tornare a salire.
Clicca qui per rimanere aggiornato sul mondo dei prodotti lattiero caseari.