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Bruxelles: Lisa Ferrarini (Confindustria) ribadisce la necessita del ‘Made in’

2012-12-06T10:35:45+02:006 Dicembre 2012 - 09:30|Categorie: Mercato|Tag: , , |

Bruxelles (Belgio) – Lisa Ferrarini (foto), responsabile del Comitato tecnico per la lotta alla contraffazione di Confindustria, è stata ieri in visita a Bruxelles -nella sede del parlamento europeo- per ribadire il suo impegno a sostegno dell’indicazione sull’origine dei prodotti venduti nell’Ue, meglio nota con l’espressione ‘Made in’. A ottobre, infatti, la Commissione europea ha ritirato a sorpresa dall’agenda 2013 la proposta di un testo legislativo che avrebbe imposto l’obbligo alle aziende di specificare il luogo di origine dei prodotti. In quell’occasione, l’esecutivo comunitario aveva attribuito la scelta a nuove regole internazionali e al fatto che l’etichettatura di origine non sarebbe stata compatibile con le norme più recenti pubblicate dall’Organizzazione mondiale del commercio (Wto). Lisa Ferrarini, quindi, di fronte a parlamentari europei, esponenti della commissione e diplomatici italiani, ha ribadito la necessità di far conoscere ai consumatori l’origine dei prodotti per proteggere la produzione europea di qualità. Nel corso del dibattito ha proposto delle possibili soluzioni, tra cui quella di cambiare la base giuridica del testo legislativo della commissione, basato in precedenza sul commercio. (ML)

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