Milano – I prezzi al consumo del cacao potrebbero rimanere alti anche dopo Pasqua. I corsi internazionali delle fave di cacao hanno raggiunto i massimi storici a Londra, per un valore di 4.140 sterline/tonnellata, +95% in un anno. A riportarlo è ItaliaOggi.
“Dopo tre anni di eventi meteo sfavorevoli e raccolti deficitari, i due principali Paesi produttori di fave di cacao, Costa d’Avorio e Ghana, non sono riusciti a ricostituire scorte adeguate”, spiega a ItaliaOggi Enrica Gentile, Ceo e partner di Areté, società di ricerca nell’agroindustria. In questi Paesi si coltiva la varietà Forastero, che rappresenta il 90% dei consumi mondiali di cioccolato. Dei quattro milioni di tonnellate di fave di cacao prodotte nel mondo, 1,45 milioni provengono dalla Costa d’Avorio e 0,83 milioni dal Ghana. Secondo International Cocoa Organization (Icco), le scorte della Costa d’Avorio sono dimezzate rispetto a due anni fa, mentre quelle del Ghana sono ridotte a un terzo. Dal 1° ottobre 2023 al 14 gennaio 2024 gli stock di fave di cacao della Costa d’Avorio hanno registrato -36%. La crisi del Mar Rosso, poi, ha spinto al rialzo i noli marittimi.
Perù, Togo, Costa Rica, Ecuador e Venezuela hanno invece uno stock in crescita del 50%, ma nel complesso rappresentano solo il 20% della produzione di fave di cacao a livello globale.
