Federalimentare: “Nel 2017 il fatturato di settore raggiungerà i 135 miliardi di euro”

2017-03-20T09:37:57+02:0020 Marzo 2017 - 09:37|Categorie: Mercato|Tag: |

Milano – Nell’ultimo bimestre del 2016, dopo un anno di sostanziale stagnazione, il settore alimentare italiano torna a crescere. Lo ha reso noto venerdì 17 marzo, a Milano, il presidente di Federalimentare, Luigi Scordamaglia (foto): “La produzione alimentare, che su gennaio-ottobre navigava ancora su un +0,3% rispetto allo stesso periodo 2015, ha messo a segno in chiusura un +1,1%, che è il migliore incremento dal 2010. Una netta inversione di tendenza, dopo il deludente -0,6% con cui si era chiuso il 2015”. Alla luce di queste premesse, il 2017 dovrebbe segnare per la prima volta variazioni positive nella produzione, nell’export e nelle vendite alimentari interne. A livello produttivo, nel 2016 si sono distinti la “lavorazione del tè e del caffè” (+11,7%), le “paste alimentari” (+5,6%) e l'”alimentazione animale” (+4,9%). Passando all’export, nell’anno sono stati brillanti lo “zucchero” (+19,3%), il “molitorio” (+18,5%) e il “caffè” (+10,3%). Più in generale, l’export di settore ha chiuso l’anno a quota 30 miliardi, con un +3,6%. Risultato di certo inferiore al +6,7% del 2015, ma senza dubbio positivo in un contesto internazionale ancora problematico. Le vendite alimentari interne “hanno mostrato segnali di assestamento (-0,5% in valore)”. “Il fatturato 2017 di settore”, ha concluso Scordamaglia, “dopo quattro anni di stagnazione a quota 132 miliardi (fenomeno senza precedenti sull’arco dell’intero dopoguerra), dovrebbe finalmente ripartire per raggiungere i 135 miliardi. […] L’export, dovrebbe accelerare leggermente il trend 2016, per posizionarsi su un passo attorno al +5%. Sempre più vicino l’obiettivo dei 50 miliardi di export per il 2020”.

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