Milano – Il Tribunale ha respinto la richiesta della Direzione distrettuale antimafia di commissariare tutti i settori di Fiera Milano, ma ha deciso un semi-commissariamento in seguito alle indagini per le presunte infiltrazioni mafiose. Respinta anche la revoca del Cda, che rimarrà in carica fino all’approvazione del prossimo bilancio, ad aprile. I giudici hanno però ampliato i poteri dell’amministratore giudiziario, già nominato in precedenza per Nolostand e alcuni rami di attività, anche in tema di compliance, internal audit, nelle procedure di approvvigionamento per tutti i settori di business. Nel provvedimento depositato nell’ambito dell’inchiesta si legge che “con il rigetto del commissariamento di Fiera Milano chiesto dalla Dda milanese e con l’estensione dei poteri dell’amministratore giudiziario già nominato per alcuni rami della società e per Nolostand, si è voluto intervenire in alcuni settori per gli obiettivi di piena legalizzazione dell’azienda”. Per un ramo di Fiera e per Nolostand resta il commissariamento fino all’11 di aprile. E per decidere se farlo proseguire o interromperlo si dovrà aspettare il 28 marzo, quando si terrà la prossima udienza.
