Milano – Avocado e mango sono sempre più apprezzati dagli italiani. “Nel 2022 sono state acquistate 77mila tonnellate di avocado in Italia per il consumo domestico: l’11% in più rispetto al 2021”, riferisce al Sole 24 Ore Daria Lodi di Cso. Dai dati Ismea risulta che dal 2008 le quote di import di questi frutti sono incrementate: le importazioni di avocado in particolare sono più che raddoppiate, passando da 21,8 a 47 milioni di chili. La produzione italiana stimata è invece fortemente limitata, attestandosi a uno o due milioni di chili. Più basse le stime per il mango: intorno ai 300mila chili l’anno.
Insomma, è alta la domanda di frutti tropicali, ma l’offerta made in Italy è sufficiente a soddisfare un mercato online di nicchia e, per brevi periodi dell’anno, è destinata alla fascia premium degli scaffali della Gdo. Il mercato è in fortissima ascesa, ma il sistema non è ancora in grado di reggere i grandi numeri: è ancora troppo frammentato, artigianale e basato su piccoli appezzamenti. Oltretutto il periodo di raccolta è limitato a due o quattro mesi.
Nel 2022, però, la Regione Calabria ha promosso per la prima volta un bando Psr di filiera per promuovere nuovi impianti arborei anche nel settore della frutta tropicale: per 16 milioni di euro sono risultati 223 i progetti ammissibili. Halaesa, azienda che promuove la produzione di avocado biologico, punta ad arrivare a 400 ettari coltivati in 36 mesi, per raggiungere mille ettari in dieci anni. Questo grazie all’investimento di 7 milioni con il supporto di Intesa San Paolo e Credit Agricole e la raccolta di due milioni da parte di privati.
