Grano duro estero, Aidepi replica a Coldiretti: “Affermazioni irresponsabili”

2016-02-25T10:12:42+02:0025 Febbraio 2016 - 10:12|Categorie: Pasta e riso|Tag: , , , , |

Bari – Non accennano a placarsi le polemiche sull’importazione di grano duro estero in Italia, necessaria per sopperire la produzione nostrana, non in grado di soddisfare le richieste dei pastifici. Nonostante questa evidenza, Coldiretti sta portando avanti da diverse settimana una ‘guerra del grano’, con presidi al porto di Bari, dove arrivano le navi di grano estero. Manifestazione che è culminata ieri con un blitz del corpo forestale, che ha verificato alcuni carichi alla ricerca di aflatossine. Non si è fatta attendere la reazione di Aidepi: “Insinuare che la pasta fatta con grano non del tutto italiano non è sicura, buona, o ‘pulita’ non solo è irresponsabile, ma è anche controproducente”. L’Associazione delle industrie del dolce e della pasta italiane, in merito al presidio organizzato da Coldiretti, aggiunge: “c’è un deficit di materia prima nazionale pari a circa il 30-40% del fabbisogno del settore; l’industria pastaia importa da sempre grano duro dall’estero. Il grano importato dall’estero è tracciato e sicuro, con controlli rigororissimi lungo tutta la filiera; il grano estero non viene comprato per risparmiare, anzi spesso costa anche di più. Serve ad aggiungere stabilità alla qualità del grano italiano; la selezione dei migliori grani dipende dalla stagione e dalla qualità dei raccolti”.

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