Il Masaf revoca l’incarico al Consorzio del Capocollo e della pancetta di Calabria

Roma – Il ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha revocato al Consorzio di tutela del Capocollo di Calabria Dop e della Pancetta di Calabria Dop l’incarico a svolgere le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e di cura generale degli interessi relativi alle denominazioni. La principale motivazione di questa decisione è il venir meno del requisito di rappresentatività, che si verifica quando i soggetti della compagine sociale rappresentano almeno i due terzi della produzione controllata dall’Organismo di Controllo. Lo studio legale internazionale che, rappresentando il principale produttore non consorziato (la Filiera Agroalimentare Madeo), a maggio aveva invitato il ministero a prendere il provvedimento, aveva diffuso i dati 2022 di Agroqualitá: i consorziati avevano prodotto 9.767,63 kg di pancetta calabrese su 18.746,76 di produzione totale (52,26%) e 10.506,84 kg di capocollo su 17.761,84 di produzione totale (59,15%). Lo stesso studio aveva sottolineato che già nel 2021 il Consorzio aveva perso i requisiti per rappresentare questi due prodotti. La decisione fa seguito al Decreto del 27 gennaio 2021, quando l’allora ministero delle Politiche Agricole e Forestali aveva tolto al Consorzio dei Salumi di Calabria Dop la tutela di salsiccia e soppressata.

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