Londra (Uk) – L’inflazione morde Oltremanica. E rischia di guastare, per davvero, il Natale dei cittadini inglesi. I giornali hanno creato un nuovo termine ad hoc: ‘Strikemas’, fusione delle parole strike (sciopero) e Christmas. Nei giorni delle feste, saranno molteplici le categorie di lavoratori a incrociare le braccia contro il caro vita, o meglio, contro il mancato aumento dei salari: personale aeroportuale, ferroviario e stradale, così che spostarsi sarà quasi impossibile. Ma anche le poste, con i lavoratori della Royal Mail, e persino gli ospedali, dove a incrociare le braccia saranno oltre 20mila tra infermieri, paramedici e guidatori di ambulanze. Oltre 1 milione di persone, secondo il Times, sciopereranno tra dicembre e gennaio.
Le ragioni di questo malessere affondano nell’inflazione, che nel Paese ha superato l’11%, ma a cui non sono corrisposti aumenti salariali. Anzi, come riporta il Corriere, per contenere la dinamica la Banca d’Inghilterra ha alzato i tassi in poche settimane dallo 0,1 al 3%, con effetti traumatici sui mutui delle famiglie. “Se i leader dei sindacati continuano a essere irragionevoli”, avrebbe affermato in Parlamento il primo ministro Rishi Sunak, “allora è mio dovere passare all’azione. Questo è perché sto lavorando a nuove, dure leggi per proteggere la gente da questo sconvolgimento”.
