In Germania, nel 2021, significativo calo della produzione e dei consumi di carne

2022-04-27T12:48:22+02:0028 Aprile 2022 - 09:50|Categorie: Carni|Tag: |

Berlino – In Germania, nel 2021, sono state prodotte 8,3 milioni di tonnellate (peso macellazione) di carne, registrando un calo del 2,4% rispetto al 2020. I dati, pubblicati dal Centro federale di informazione per l’agricoltura (Bzl) per l’Ufficio federale dell’agricoltura e dell’alimentazione (Ble) denotano anche un significativo calo del consumo pro capite: -1,2 Kg per la carne suina, -600 g per la carne bovina e -200 g per quella di pollame. A concorrere verso questa situazione, il calo dei consumi fuori casa per colpa della pandemia di Covid-19 e la crescita del trend delle diete vegetali. Secondo le osservazioni del Centro federale tedesco, il calo dei consumi è stato accompagnato dalla riduzione delle importazioni di carne: mentre l’importazione di carne di pollame è stata pressoché costante, i prodotti a base di carne suina, di manzo e di vitello hanno registrato un calo del 6,8%. In diminuzione anche il volume del commercio estero di animali vivi: -19,6% l’import e -1% l’export. Come osserva l’Ufficio federale dell’agricoltura e dell’alimentazione, l’andamento del commercio estero ha avuto un decisivo impatto sulla produzione di animali macellati in patria: rispetto al 2020, è stato prodotto il 2,4% in meno di carne di maiale, mentre la produzione netta di carni bovine, di vitello e di pollame è diminuita dell’1,6%. Secondo i dati preliminari forniti da Blz, infine, nel 2021 la Germania ha avuto un grado di autosufficienza complessiva di carne del 121%, con un aumento di 2,5 punti percentuali: nel caso del pollame, il 96,7% della domanda interna può essere coperto dalla produzione interna; il tasso di autosufficienza per la carne di maiale è del 132,4%, mentre, per la carne bovina, è del 98,2%.

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