Shanghai (Cina) – Nonostante le tensioni tra mercato cinese e Ue dovute a politiche di protezionismo, il commissario europeo per l’Agricoltura, Janusz Wojciechowski, vede la possibilità di crescita per l’export agroalimentare europeo in Cina in settori come carni (pollame, manzo e maiale) e prodotti lattiero-caseari.
“La mia intenzione è evitare il più possibile che l’agricoltura paghi il prezzo di altri settori, il che a volte può succedere”, ha spiegato durante la visita diplomatica a Shanghai.
A differenza di altri comparti, il libero mercato dell’agroalimentare costituisce uno strumento importante per garantire la sicurezza alimentare e l’approvvigionamento ovunque. È per questo motivo che le sanzioni imposte alla Russia in seguito all’invasione dell’Ucraina non hanno riguardato prodotti agroalimentari.
Nel 2023, le esportazioni Ue verso la Cina valevano 14,6 miliardi di euro, -8% rispetto al 2022, mentre le importazioni dalla Cina all’Ue hanno registrato -15%, 8,3 miliardi di euro. L’incremento della ricerca di alimenti di alta qualità da parte di consumatori della classe media può però costituire una possibilità di crescita per l’export agroalimentare europeo nel Paese asiatico.
