Made in Nature: “Il biologico è in crescita, ma è difficile fare previsioni”

2020-12-17T15:03:59+02:0017 Dicembre 2020 - 15:03|Categorie: Bio|Tag: , , |

Bologna – Prosegue, anche nel 2020, la crescita dei prodotti biologici. Soprattutto durante i mesi di lockdown legati alla pandemia da Coronavirus, che ha avuto ripercussioni sulle dinamiche di acquisto. Secondo quanto emerso all’incontro digital con i protagonisti del progetto ‘Made in Nature’, finanziato dall’Unione europea e da Cso Italy per comunicare e promuovere i prodotti bio freschi e trasformati in Italia, Germania e Francia, però, risulta complicato fare previsioni future sul comparto. Secondo Paolo Pari, direttore di Almaverde Bio: “Con il lockdown si è visto un incremento degli acquisti bio, guidati però dall’effetto scorta. Da giugno ad agosto si è assistito a una frenata delle vendite. Mentre per gli ultimi mesi dell’anno si può parlare di ripresa, ma soprattutto per l’estero”. Gli fa eco Carlo Trevisan (Gruppo Mazzeni): “I numeri quest’anno sono difficili da decifrare: il biologico è in crescita, ma in Italia è difficile programmare, mentre all’estero, soprattutto se si ragiona con l’industria, si possono fare piani di medio-lungo periodo”. Allineato anche Massimo Perotto (Lagnasco Group) che sottolinea come con la prima chiusura si è riscontrato un incremento nell’acquisto dei prodotti, per poi registrare, sul mercato italiano, un periodo di stasi. Stefania Costa (Conserve Italia) ha fatto il punto sull’andamento dei prodotti bio conservati: “Nel mondo delle conserve, pur restando una nicchia, la quota di biologico continua a crescere”. Mentre Mauro Panzani (Conserve Italia) ha invece evidenziato un calo dei consumi di succhi di frutta convenzionali in Italia, ma una costante crescita dell’offerta bio.

Torna in cima