Milano – Si è svolta questa mattina, presso la sede milanese di Piazza dei mestieri, la presentazione della Fondazione Conad Ets, ente no profit del terzo settore costituito da Conad per valorizzare l’impegno di cooperative e soci a sostegno della comunità. Con 20,7 milioni di euro investiti in Csr nel 2021, il sistema Conad rappresenta l’1% della spesa totale dichiarata dalle aziende italiane per l’impegno sociale e ambientale. Presenti all’evento Nicola Fossemò, presidente della Fondazione, Francesco Pugliese, Ad Conad, Martina Morreale del Cremit (Centro di ricerca sull’educazione ai media all’innovazione e alla tecnologia) dell’Università cattolica e Maria Cristina Alfieri, direttrice della Fondazione. Nell’occasione sono stati illustrati i primi progetti finanziati dalla Fondazione: il focus per l’anno 2022-23 è su scuola, donne e inclusione sociale. Come ha sottolineato Francesco Pugliese, “la nascita di Fondazione Conad Ets è la prova che ‘persone oltre le cose’ non è solo una promessa, ma un impegno concreto”. Ha aggiunto Maria Cristina Alfieri: “La Fondazione opera sia a livello locale, gestendo insieme alle singole Cooperative progetti sociali, culturali e ambientali realizzati nelle loro comunità di riferimento, sia a livello nazionale, promuovendo iniziative che avranno declinazioni in tutta Italia e che potranno coinvolgere tutte le Cooperative. Ha pochi mesi di vita, ma nascendo da un sistema che ha alle spalle una lunga storia di impegno sociale ha già potuto mettere a punto diversi progetti. In particolare, siamo orgogliosi di sostenere un importante progetto dedicato alla scuola che offrirà a ragazzi di scuole medie e superiori di tutta Italia la possibilità di accedere gratuitamente a giornate di educazione ambientale e alimentare, educazione alla legalità e al rispetto dell’altro. Ma promuoveremo anche iniziative a favore delle donne vittime di violenza e dell’inclusione sociale. Stiamo inoltre lanciando una carta prepagata Fondazione Conad Ets per aiutare le persone più fragili assistite dagli enti del terzo settore con i quali collaboriamo”.
Nel corso della conferenza stampa, Pugliese ha dichiarato: “Ci siamo chiesti quali siano gli ambiti in cui vorremmo dare un contributo e ne abbiamo selezionati alcuni. E’ lo spirito anche della nostra politica di business: valorizzare il fornitore locale e creare un senso di circolarità, che non è sovranismo alimentare, ma è il senso di comunità. Per poter agire bisogna comprendere”. In merito poi all’evoluzione del punto vendita, l’Ad ha commentato: “Il pdv non è cambiato molto, il commercio è sempre stato caratterizzato da una transazione. Che non è solo economica, ma è una relazione. Al centro c’è sempre una relazione tra persone, un buon affare vede sempre una condivisione. L’e-commerce non supererà mai le relazioni. Anche la transazione fatta attraverso un clic, di solito è frutto di una relazione: hai visto il prodotto da qualche parte o ne hai parlato con qualcuno. Rendere il commercio solo un fatto economico è sbagliato. All’interno del pdv sarà sempre più importante differenziare l’assortimento in base al territorio e alle esigenze. La strada non può essere quella della standardizzazione”.
In foto: Maria Cristina Alfieri, direttrice della Fondazione Conad Ets
