Milano – Presentati in occasione della Wine Week milanese i risultati di uno studio condotto dalla società di ricerche Swg per Carrefour Italia, main sponsor della rassegna, volto a indagare il livello di conoscenza e apprezzamento del vino tra le nuove generazioni. ‘Annata 2.0: il vino per i nativi digitali’ è il titolo della ricerca che ha coinvolto 1000 consumatori. Tra le principali evidenze: il crescente protagonismo della Distribuzione moderna, indicata dal 70% del campione come primo canale d’acquisto; la richiesta, all’interno di questo canale, di maggior valorizzazione dei vini del territorio e delle piccole aziende (52%), oltre che di avere più informazioni sui vini a scaffale per fare scelte più consapevoli (73%). La qualità emerge come un driver d’acquisto importante, accanto alla territorialità. “Di fronte allo scaffale dei vini il consumatore è ancora troppo confuso”, sottolinea, nel corso della roundtable che è seguita alla presentazione dei dati, Marianna Velenosi di Vini Velenosi. “C’è tanta varietà, e questo è positivo, ma anche un senso di distanza che può essere superato solo parlando la sua stessa lingua”. La comunicazione, troppo spesso autoreferenziale o tecnica, è un tema che sta a cuore non solo alle aziende ma anche alla Gd, come conferma Lorenzo Cafissi, responsabile vino di Carrefour Italia: “La comunicazione è uno dei pillar della nostra strategia per avvicinare i giovani al mondo del vino. Serve una comunicazione più facile e leggera. E per più ‘leggera’ non intendiamo dire banale, ma semplice. Il vino, d’altronde, è una bevanda di convivialità. Ai consumatori dobbiamo raccontarlo con semplicità, per poi fargli scoprire che dietro si cela un mondo”.
In foto da sinistra: Bruno Moro (Direttore merci Carrefour Italia), Francesco Quarna (moderatore), Lorenzo Cafissi (Responsabile vino di Carrefour Italia), Federico Gordini (presidente Milano Wine Week), Marianna Velenosi (Vini Velenosi), Antonio Capaldo (Feudi di San Gregorio) e Alessandro Scalcon (Researcher SWG)
