‘Ndrangheta, operazione ‘Provvidenza’ (1): il business dell’ortofrutta

2017-02-06T19:09:55+02:006 Febbraio 2017 - 11:30|Categorie: Mercato, Ortofrutta|Tag: , , |

Reggio Calabria – Nell’ambito dell’operazione ‘Provvidenza’, attuata il 26 gennaio dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, sono state arrestate 33 persone, tra cui il boss della ‘ndrangheta Antonio Piromalli, 44 anni, figlio del padrino Giuseppe Piromalli. È accusato di controllare una consistente fetta di produzione in Calabria, di intermediare la vendita dei prodotti al nord e gestire il business verso l’estero. Arrestato nel 2008 e condannato a sei anni di reclusione, Piromalli jr. è originario di Gioia Tauro, ma aveva deciso di vivere a Milano, dove dal 2015 era tornato il “padrone” del mercato ortofrutticolo della città. Lì si era recato appena uscito dal carcere, “per verificare de visu l’andamento della situazione e, soprattutto, palesare la propria rinnovata discesa in campo”, come ha detto il generale Giuseppe Governale, comandante del Ros che ha gestito l’operazione della Dda. “Il reinserimento della cosca”, si legge nel provvedimento di fermo, “passava attraverso la complicità di diversi operatori del settore che scendono a patti ed entrano in società con lui”. Il tutto avveniva tramite varie società: Polignanese, Ortopiazzolla, Original trade e Artemide. Attraverso il consorzio Copam, invece, aveva contatti con la Grande distribuzione. Il comandante del Ros ha inoltre ricordato “le facce atterrite degli altri commercianti” dell’ortomercato alla vista di Antonio Piromalli. Una conferma del suo potere assoluto sul mercato ortofrutticolo milanese.

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