Nestlé: il progetto Live-Haze per una filiera della nocciola più sostenibile

2024-04-16T11:42:29+02:0016 Aprile 2024 - 11:42|Categorie: Dolci&Salati|Tag: , , , |

Assago (Mi) – Dopo i risultati ottenuti con il packaging riciclabile (leggi qui), prosegue l’impegno di Nestlé in Italia per la sostenibilità. Il gruppo è infatti partner del progetto sperimentale Live-Haze per la riduzione e valorizzazione degli scarti agroindustriali e il loro utilizzo nei mangimi per gli animali, a sostegno di un settore più sostenibile e per favorire l’economia circolare. Le cuticole delle nocciole, infatti, durante la fase di tostatura vengono solitamente separate dal frutto e gestite come scarti; per ridurre gli sprechi potrebbero quindi essere impiegate nell’alimentazione per gli animali, grazie all’elevata concentrazione di polisaccaridi, acidi grassi e sostanze antiossidanti. Per questo motivo, Nestlé metterà a disposizione per il progetto gli scarti di produzione delle nocciole dello stabilimento Perugina a San Sisto (Pg).

L’iniziativa è finanziata con i fondi Prin (Progetti di Rilevante Interesse Nazionale) del Ministero dell’Università e della Ricerca, e vede coinvolte alcune aziende del comparto, oltre a cinque atenei italiani: l’Università di Torino, l’Università di Catania, l’Università degli Studi di Milano, l’Università degli Studi di Perugia e l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.

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