Milano – La pandemia ha modificato le nostre abitudini di acquisto imponendo un’accelerazione agli acquisti online. A dare un’idea dello scenario in ambito food è la ricerca realizzata da Netcomm, il Consorzio del commercio digitale italiano, in collaborazione con MagNews, azienda attiva nel campo della comunicazione integrata, del marketing digitale e della gestione dei processi. La ricerca è stata presentata durante la 16esima edizione del Netcomm Forum, dove è emerso che il comportamento d’acquisto digital in ambito food sia passato dal 2% al 9,9%. Insomma, se la pandemia verrà un giorno superata, ciò non vuol dire che si tornerà alle abitudini d’acquisto precedenti: le aziende dovranno quindi seguire attentamente i ‘consumatori digitali’. Il loro identikit è il seguente: prevalentemente uomini trentenni e/o over 55 che vivono in grandi centri, con un ottimo livello di istruzione e una buona dotazione tecnologica. Il loro approccio agli acquisti è articolato ed è prevalentemente online, con un alto valore e una elevata frequenza. L’ambito food è il settore in cui il digitale si è fatto largo da tempo. Il percorso d’acquisto inizia spesso offline, ma per riuscire a garantirsi una forte fidelizzazione della clientela è necessario che i canali fisici e digitali collaborino tra loro. “Attraverso questa ricerca riscontriamo come la ‘Customer Revolution’ emerga non sugli strumenti o canali fortemente influenzati dalle restrizioni”, sottolinea Florida Farruku, general manager di Diennea, la società a cui fa capo MagNews, “ma anche nella maturità digitale e nell’accelerazione che ha cambiato abitudini e modalità dei consumatori, costringendoci a vivere esperienze e necessità che probabilmente avremmo raggiunto solo tra un po’ di anni”.
