Milano – Nel 2021 sono stati proposti sul web 152 diversi piatti etnici pronti, il 21,6% in più rispetto al 2020. A dichiararlo è QBerg, l’Istituto di ricerca italiano attivo nei servizi di price intelligence e strategie assortimentali cross canale, che ha analizzato l’offerta dei piatti pronti etnici nei siti e-commerce nel 2021 vs 2020, utilizzando diversi parametri: numero referenze uniche, display share e prezzo volume medio. Secondo quanto esaminato, sono stati quasi esclusivamente i siti web retailer generalisti (i siti e-commerce che sono diretta emanazione dei punti vendita fisici della Gdo) ad incrementare la loro offerta nel 2021, con 140 diverse proposte, 20 in più rispetto all’anno precedente. I siti web Pure generalisti (i siti e-commerce che vendono svariati tipi di prodotto oltre il food e che non hanno punti fisici sul territorio) sono invece rimasti sostanzialmente stabili, limitandosi a non più di 20 piatti etnici pronti, senza incrementi nell’offerta. La display share delle tipologie di piatti pronti vede delle differenze tra i due canali analizzati. I web retailer generalisti hanno dato più spazio ai piatti pronti orientali (51% nel 2021, invariato rispetto al 2020), seguiti da quelli africani (23,5%, con un -3,4% sul 2020) e messicani (14,7%). Questi ultimi sono quelli che hanno registrato la maggiore crescita di presenza, in questi siti, rispetto al 2020. I web pure generalisti sembrano invece focalizzarsi per lo più su piatti africani (47,1%, +2,7% rispetto al 2020). Ai quali seguono, con il 34,3% quelli orientali (-5,2%). Sul fronte del prezzo medio al Kg si evidenziano delle differenze tra i due canali considerati. In generale il prezzo medio a volume praticato dai siti web pure generalisti è all’incirca il 30/35% in più rispetto a quello dei siti web retailer generalisti. Scendendo nel dettaglio, nel 2021 i prezzi sono aumentati: sui siti pure retailer +7,5% il prezzo dei piatti orientali, africani e messicani (ma -35,8% per i prodotti di altre nazioni); sui siti retailer, +31,8% i piatti orientali, +124% quelli indiani e +20,3% di altre nazioni, – 4% i messicani e -35,3% gli africani.
