Prezzo olio d’oliva, per Filiera Italia “12 euro al litro è una cifra accettabile e giusta”

2024-05-02T11:44:25+02:002 Maggio 2024 - 11:44|Categorie: Grocery|Tag: , , , , |

Roma – “L’olio d’oliva extravergine è una delle grandi eccellenze dell’agroalimentare italiano e la sua valorizzazione passa anche dalla corretta retribuzione della filiera”. Con queste parole, Luigi Scordamaglia (nella foto), Ad di Filiera Italia, interviene in merito alla discussione sull’alto costo dell’olio d’oliva accesa nei giorni scorsi dal segretario generale della Uil PierPaolo Bombardieri. Martedì 30 aprile, uscendo da Palazzo Chigi, Bombardieri aveva infatti presentato alla stampa un chilo di carne girello da 25 euro, un litro di olio da 12 euro italiano – sottolineando “per non scontentare Lollo” (il ministro del Masaf Francesco Lollobrigida, ndr) – e un chilo di parmigiano a 25 euro. “È esattamente la cifra che il Governo, attraverso un nuovo intervento, promette come premio per gennaio 2025. Nel nuovo decreto sarà infatti prevista una misura per la quale chi ha meno di 28mila euro e un figlio a carico riceverà, per quel che ci riguarda, un chilo di carne, uno di parmigiano, un litro di olio, per un importo di 60 euro”.

“Sono questi degli incisi che dispiacciono”, spiega Marco Cerreto, capogruppo in Commissione Agricoltura per Fratelli d’Italia, “perché è evidente che il ministro Lollobrigida non deve essere accontentato e che l’unico suo interesse è promuovere un prodotto italiano pagandolo il giusto prezzo”.

“Condividiamo la posizione del ministro”, spiega Scordamaglia. “12 euro al litro è una cifra non solo accettabile, ma giusta. […] Siamo consapevoli che molte famiglie oggi abbiano difficoltà ad arrivare a fine mese a causa dell’inflazione. Bisogna lavorare per ridurre queste diseguaglianze crescenti del potere di acquisto, aiutando le fasce più deboli, ma allo stesso tempo educare i consumatori per aiutarli a capire che, piuttosto che rincorrere ultimo modello di cellulare, meglio investire in salute con quei 50 cent in più al giorno che servono per l’acquisto di un buon olio evo italiano, pagandolo il giusto a chi fa sacrifici enormi per produrlo. Rifuggiamo quelle offerte al ribasso che massacrano la nostra filiera o nascondono contraffazioni e frodi”.

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