Prosciutto di Parma: l’iter per il nuovo disciplinare verso la fase conclusiva

2022-11-14T11:27:06+02:0014 Novembre 2022 - 08:57|Categorie: in evidenza, Salumi|Tag: , , |

Parma – Dopo oltre tre anni dall’inizio dell’iter volto al rinnovo del Disciplinare di produzione del Prosciutto di Parma, si è positivamente conclusa la fase di valutazione della proposta da parte della Commissione Europea, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ue della domanda di approvazione delle modifiche proposte e del relativo Documento unico. Il percorso di revisione risponde alla necessità di aggiornare il documento produttivo, a circa trent’anni dalla sua prima stesura, per continuare a tutelare e valorizzare il prodotto, anche in un contesto fisiologicamente mutato. Il nuovo disciplinare, proposto dal Consorzio di concerto con il ministero dell’Agricoltura e della sovranità alimentare e con la Regione Emilia Romagna, persegue tre obiettivi ben identificabili: migliorare la qualità del prodotto, rafforzare la sua identità e unicità rispetto ai concorrenti e consolidare la sua coerenza verso le esigenze del consumatore. Significative sono le modifiche contenute, che riguardano tutti gli anelli della filiera, dalle caratteristiche della materia prima – tra cui genetica, peso e alimentazione dei suini, benessere animale, peso e caratteristiche delle cosce fresche – fino ad aspetti legati al prodotto finito, come il metodo di lavorazione, il peso e la stagionatura del prosciutto, la modalità di vendita, il prodotto pre-affettato e altri. Prima della definitiva approvazione della domanda, la normativa europea stabilisce la possibilità nei prossimi tre mesi, per qualunque ente situato al di fuori dell’Italia, di presentare eventuali opposizioni.

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