Nuova Delhi (India) – In India, decine di migliaia di agricoltori sono pronti a marciare su Nuova Delhi con trattori e camion (leggi qui). I manifestanti accusano il governo di non aver mantenuto gli impegni presi dopo le proteste del 2021. All’epoca, alcuni tentativi di deregolamentare il settore agricolo erano stati bloccati, ottenendo la promessa di estendere il meccanismo che fissa i prezzi minimi d’acquisto dei prodotti agricoli, attualmente funzionante solo per riso e grano.
L’ex governatore della Reserve Bank of India, Raghuram Rajan, sostiene che i sussidi all’agricoltura siano diventati troppo onerosi, come riporta il Sole 24 Ore. 24,7 miliardi di dollari vengono spesi ogni anno per fare in modo che a 800 milioni di persone siano garantiti mensilmente 5 kg a testa di riso e grano. A questi si aggiungono i 27 miliardi spesi nel 2022-23 per i sussidi per i fertilizzanti. Il settore agricolo indiano vale circa il 15% Pil del Paese, e occupa quasi la metà della popolazione in età da lavoro. Si prevede che alla fine dell’attuale anno fiscale la crescita del settore sarà solo dell’1,8%, contro una media del 4% degli ultimi sette anni, a causa degli aumentati costi di produzione, dei cambiamenti climatici e di alcuni divieti sulle esportazioni.
