Vevey (Svizzera) – A partire dal primo gennaio 2017, Ulf Mark Schneider (foto), amministratore delegato del gruppo farmaceutico tedesco Fresenius, prenderà il posto di Paul Bulcke alla guida della multinazionale svizzera Nestlé. Dal canto suo Paul Bulke, che ricopre questa carica da otto anni, si candiderà alla presidenza del Consiglio di amministrazione, ora presieduto dall’austriaco Peter Brabeck-Letmathe. Che tuttavia si appresta a superare i limiti di età che prevedono, per il board della società, il compimento dei 70 anni. “Ulf Mark Schneider non viene da Danone o Coca-Cola, ma da un gruppo attivo nel campo della salute. Questa volta, è davvero la grande svolta della Nestlé verso il benessere e la nutrizione”, osserva al quotidiano di Ginevra Le Temps Jean-Philippe Bertschy, analista presso la banca Vontobel. Da alcuni anni, infatti, Nestlé ha fatto dei comparti salute e benessere uno dei suoi assi prioritari di crescita. Nel 2015, questo settore ha rappresentato il secondo maggior vettore di vendita della multinazionale.
