Torino – La selezione negli espositori rimane uno dei fiori all’occhiello del Salone del Gusto. Che si conferma anche quest’anno una fiera all’insegna della naturalità in cui la fanno da padrone il cibo e le ricette sane e genuine. A questo proposito, grande spazio viene dedicato alle qualità organolettiche degli alimenti, ma anche a tematiche come la sostenibilità ambientale e la giustizia sociale legate ai processi produttivi. L’altro elemento che caratterizza l’edizione in corso, è la predisposizione della kermesse a rappresentare una vetrina internazionale. La forte presenza di buyer esteri, soprattutto provenienti dal Regno Unito, dal Giappone e dalla Cina, ne è una conferma. Un fattore positivo, che entusiasma tutti gli espositori. A tal punto che c’è chi suggerirebbe di dedicare, per almeno un giorno, la prossima edizione della manifestazione solo agli operatori del settore agroalimentare.
(ST)