Milano – 32 imprese associate e 3.052 punti vendita dislocati su tutto il territorio nazionale. Sono solo alcuni dei numeri di Gruppo VéGé, protagonista della distribuzione moderna italiana con una quota di mercato del 7,9%. Il Gruppo ha chiuso il 2022 con ricavi per 12,7 miliardi di euro, in crescita del +6,7% sul 2021.
Di circa 667 milioni di euro è invece il risparmio reale che VéGé – che ha da poco annunciato la fine della collaborazione con Carrefour in Aicube 4.0 – ha trasferito ai propri clienti nel corso dell’anno. “Un numero composto da centinaia di prodotti scontati ogni settimana dell’anno e applicato a tutta la rete sull’intero territorio italiano”, spiega Giorgio Santambrogio, amministratore delegato di Gruppo VéGé, al Corriere L’Economia. “Pur avendo pochi discount tra i nostri associati, abbiamo preferito ridurre la nostra marginalità per aiutare il più possibile il consumatore”.
L’inflazione ha poi restituito importanza alle promozioni. La strategia del gruppo è offrire prodotti di qualità a prezzi ridotti, “ma per fare questo – prosegue Santambrogio – e per diluire il più possibile le impennate di prezzo dobbiamo trattare con i fornitori, che hanno aumentato i listini del 25% nel 2022 e del 15% nei primi mesi del 2023”.
Quanto alla concorrenza dei discount, Santambrogio conclude: “Secondo una ricerca Iri, nei primi mesi del 2023 i supermercati italiani hanno guadagnato il +12,1% a valore e perso l’1,4% a volume, mentre il discount ha fatto segnare un +9% a valore e un -5,3% a volume. Il discount ha raggiunto il 25% della quota di mercato, ma il 75% rimane nelle mani della moderna distribuzione”.
