Stop dei produttori alle bibite zuccherate nelle scuole Ue

2017-09-06T17:38:58+02:006 Settembre 2017 - 17:33|Categorie: Mercato|Tag: , , |

Bruxelles (Belgio) – Unesda, l’industria europea delle bevande soft drinks (i cui membri producono Coca Cola, Pepsi, Fanta, Lipton, Sprite e altri marchi) ha annunciato che non venderà più bibite zuccherate nelle scuole secondarie dell’Ue. Verranno coinvolte oltre 50mila scuole e 40 milioni di studenti nei 28 paesi europei. L’iniziativa sarà su base volontaria e prevede il graduale stop delle bevande zuccherate nelle scuole, distributori automatici compresi, per arrivare nel 2019 all’assenza di questi prodotti negli istituti scolastici. Tra gli impegni già sottoscritti dall’associazione c’è anche la riduzione degli zuccheri aggiunti nei soft drinks di un ulteriore 10% entro il 2020, oltre al taglio del 12% già applicato dal 2000 al 2015. Stanislas de Gramont, presidente di Unesda, ha dichiarato: “Questa nuova iniziativa rafforza ulteriormente la nostra strategia, già attuata con successo negli ultimi dieci anni presso le scuole primarie”.

 

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