Reggio Emilia - È ufficiale. È stata depositata il 24 luglio presso il tribunale di Reggio Emilia e trasmessa, nella stessa data, dalla Cancelleria al Registro delle imprese, la proposta di concordato da parte di Ferrarini Spa. La richiesta di ammissione della società alla procedura concorsuale di concordato preventivo è stata deliberata dal consiglio di
Reggio Emilia - Come anticipato dal sito alimentando.info (link), la famiglia Ferrarini ha confermato la richiesta di concordato attraverso una lettera inviata ai sindacati: “Le società Ferrarini Spa e Vismara Spa al fine di preservare al meglio la loro continuità aziendale, di tutelare anzitutto i posti di lavoro, gli interessi di tutti i clienti e
Reggio Emilia - La notizia non è ancora ufficiale, ma lo diventerà a breve. Ferrarini e Vismara si avviano a grandi passi verso il concordato. Si ripete dunque un’operazione già sperimentata con Parmacotto. Ovvero una soluzione che azzeri i debiti della società, con una percentuale versata ai fornitori, per poi costituire una newco che faccia
Verona - Melegatti ha tempo fino al 25 maggio per evitare il fallimento. Questa la decisione del giudice della Seconda sezione civile del Tribunale di Verona, Silvia Rizzuto. Il fondo americano D.E Show & Co. ha presentato la scorsa settimana una manifestazione d’interesse per il salvataggio dell'azienda dolciaria a seguito della quale il giudice, davanti al rappresentanti
Verona - Scadeva ieri, 7 maggio, il termine ultimo per la presentazione di una proposta di concordato al Tribunale di Verona da parte dei vertici aziendali di Melegatti. Come riporta oggi Il Sole 24 Ore, tuttavia, “in serata non era pervenuta ancora nessuna documentazione da parte della proprietà dell’azienda dolciaria, che nel 1894 brevettò il
Verona - Il 7 maggio è il termine ultimo per presentare una proposta di concordato al Tribunale. Ma finora i vertici di Melegatti non solo non hanno fatto trapelare le proprie intenzioni, ma oltretutto, secondo L'Arena, non si sarebbero presentati per tre volte all'incontro in Regione con l'assessore al lavoro e i sindacati. Fatti che alimentano i timori
Verona - Ok a Melegatti. Il Tribunale ha dato il via libera alla procedura di concordato in scadenza il 7 marzo 2018, con probabile proroga. Fallimento scongiurato, dunque, almeno al momento. I sindacati dichiarano: "Nuovamente il Tribunale ha offerto a Melegatti un'occasione importante che, insieme al tempo concesso, dovrà servire per risolvere i problemi dell'attuale gestione e
Parma – Via libera del tribunale fallimentare di Parma all'omologa del concordato della Parmacotto. Segnalato da diverse fonti di stampa il deposito, nella giornata di ieri, da parte del collegio di giudici chiamato a decidere, del decreto che scioglie la riserva a seguito dell’udienza del 23 novembre scorso. Termina in questa maniera il lungo iter
Parma - Secondo quanto riportato dalla Gazzetta di Parma, è arrivato oggi il via libera dei creditori al concordato in continuità di Parmacotto. L'approvazione del piano era prevista da tempo (leggi qui), ma l'ufficialità dà ora modo di procedere a una profonda ristrutturazione aziendale. Un processo non indolore, visto che prevede la cessione dello stabilimento di Marano
Irgoli (Nu) – Gli ex dipendenti del salumificio Murru sono contrari a quanto proposto dall’azienda nel concordato preventivo. Secondo quanto riportato da La Nuova Sardegna, il concordato prevede il pagamento del 60% degli stipendi arretrati e del Tfr e il 40% dei contributi non versati all’Inps e ai fondi Tfr. Condizioni inaccettabili per i lavoratori, che
Meledo di Sarego (Vi) – Secondo quanto riportato dal messaggeroveneto.geolocal.it, il Tribunale di Vicenza ha accolto negli scorsi giorni la richiesta di concordato preventivo, presentata da Brendolan Prosciutti. L’avvio della procedura è stata decisa dall’azienda, in seguito all’impossibilità di perseguire la strada della liquidazione volontaria, a causa degli ingenti debiti accumulati. Il passaggio al concordato
Valgreghentino (Lc) - È stata fissata per giovedì 7 marzo l'udienza in tribunale per Nord Dolciaria. Spetterà quindi al giudice stabilire se il progetto industriale presentato dalla proprietà e da parte del consulente possa essere accettato. In caso di approvazione, l'azienda potrà essere ammessa al concordato, nominare un curatore e stabilire la data dell'udienza dei
