Roma - Dopo il passo indietro di Edoardo Garrone, resta un solo candidato per la presidenza di Confindustria: Emanuele Orsini, Ad di Sistem Costruzioni e Tino Prosciutti. Sarà quindi lui il successore di Carlo Bonomi, indicato dal consiglio generale previsto per oggi e poi eletto formalmente il 23 maggio. Garrone, nella lettera in cui comunica
Roma - Alla fine saranno due, e non tre come ventilato nei giorni scorsi, i candidati in lizza per la presidenza di Confindustria: il successore di Carlo Bonomi verrà eletto dal consiglio generale il 4 aprile. A sfidarsi saranno Edoardo Garrone ed Emanuele Orsini. Nulla da fare, invece, per Antonio Gozzi, non ammesso alla fase
Roma - Potrebbe essere una corsa a tre, quella per la presidenza di Confindustria. Non è però scontato che i tre candidati rimasti dopo il ritiro di Alberto Marenghi vengano ammessi tutti alla seconda fase: Edoardo Garrone, patron di Erg e presidente Sole 24 Ore; Emanuele Orsini, vice dell'attuale presidente Carlo Bonomi e imprenditore del
Bruxelles (Belgio) – A poche settimane dalla riunione definitiva del Trilogo, prevista per il prossimo 4 marzo, le modifiche al testo del Regolamento imballaggi e rifiuti di imballaggio adottate in Consiglio Ue lo scorso dicembre tornano a far discutere (leggi qui). Il vice presidente di Confindustria Maurizio Marchesini, in un'intervista a Il Sole 24 Ore,
Roma – Sono quattro i candidati per la presidenza di Confindustria, la Confederazione generale dell'industria italiana. Si tratta di Edoardo Garrone, presidente di Erg (energie rinnovabili) e del Sole 24 ore; Antonio Gozzi, presidente di Federacciai e di Duferco Italia (siderurgia); Alberto Marenghi, vicepresidente di Confindustria con delega all’organizzazione e alla guida della Cartiera Mantovana
Roma - Si profila una corsa a due per la presidenza di Confindustria. Il successore di Carlo Bonomi verrà eletto formalmente dall'assemblea il 18 aprile, dopo che il Consiglio avrà approvato il presidente il 4 aprile. Prima ancora, ed è la data più vicina da segnare in agenda, ci sarà il sorteggio dei tre 'saggi'
Parma - Emanuele Orsini, presidente di Tino Prosciutti, annuncia l'apertura del quinto stabilimento, che sarà operativo a partire da gennaio 2025 e porterà all'assunzione di circa 100 persone. Il manager, che è anche vicepresidente di Confindustria per il credito, la finanza e il fisco (tra i papabili per la successione a Carlo Bonomi), Ad di
Roma – Qualità e prezzo: sono queste le due direttrici che seguono i consumatori quando devono scegliere cosa comprare. È la fotografia scattata dalla ricerca di Havas presentata in occasione del convegno del 15 novembre ‘Industria 5.0: il futuro è qui. Consapevolezza e sviluppo sostenibile’, organizzato da Confindustria. In particolare, il 92% degli intervistati considera
Roma – Si è tenuto quest’oggi a Roma, presso la sede Confindustria in Viale dell’Astronomia, un primo incontro tra Federprima, la Federazione della prima trasformazione alimentare, costituita di recente da Assalzoo, Assocarni e Italmopa (leggi qui), e le organizzazioni sindacali Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil. Federprima, si legge in una nota, ha ricevuto mandato dalle tre
Roma - Raffaele Langella è il nuovo direttore generale di Confindustria, sostituendo Francesca Mariotti, dal 2020 direttore generale. Il presidente Carlo Bonomi lo ha comunicato con una lettera, formulando "i migliori auguri di buon lavoro". Raffaele Langella, classe 1966, ambasciatore in distacco dalla Farnesina, ha avuto fino a oggi il ruolo di direttore affari internazionali
Roma - Durante il Made in Italy Summit - organizzato da Sole 24 Ore, SkyTg24 e Financial Times - è stato presentato un progetto di Confindustria e Sole 24 Ore che vede la creazione di una certificazione che attesti l’essere autenticamente made in Italy per le imprese manifatturiere. “L’iniziativa si inserisce nella visione di valorizzazione
Bruxelles (Belgio) – A metà settembre la Commissione Europea ha presentato un pacchetto di misure a supporto delle Pmi europee. L’obiettivo è sostenere e supportare la competitività delle Pmi – che rappresentano il 99% del tessuto imprenditoriale Ue – accelerando la transizione sostenibile e digitale. In agenda, spiega il Sole 24 Ore, ci sarebbe il
