Washington (Usa) – Secondo l’ultimo rapporto biennale dell’International Dairy Foods Association (Idfa), che rappresenta il 90% di latte e derivati prodotti negli Usa e commercializzati nel mondo, il peso economico del comparto lattiero-caseario statunitense ha raggiunto un valore di 793,75 miliardi di dollari. Registra in questo modo una crescita di 41 miliardi rispetto al 2021, creando quasi 60 mila nuovi posti di lavoro ed aumentando i salari dell’11%.
Come riporta Clal, la filiera, in totale, occupa 3,2 milioni di lavoratori; di questi, oltre un milione opera nella produzione lattiero-casearia. Il settore rappresenta il 3% del Pil statunitense e apporta 72 milioni di tasse alle casse federali, statali, locali.
Dall’analisi delle diverse categorie merceologiche, risulta che il formaggio ha un peso economico diretto pari a 64,5 miliardi di dollari, per 59.538 posti di lavoro. Il latte rappresenta 50,9 miliardi di dollari e 67.995 posti di lavoro. Gli ingredienti 20,4 miliardi di dollari e 16.552 posti di lavoro. I gelati 11,4 miliardi di dollari e 27.066 posti di lavoro. I latticini valgono 8,3 miliardi di dollari e rappresentano 10.867 posti di lavoro.
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