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Usda, previsioni sulla produzione globale di carne 2024: bovino stabile, suino -1% e pollame +1%

2024-04-29T17:10:49+02:0029 Aprile 2024 - 17:10|Categorie: Carni|Tag: , , , , |

Washington (Usa) – Il Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti d’America (Usda) ha pubblicato le previsioni a livello globale per il 2024 sulla produzione di carne di manzo, maiale e pollame. Come riporta Ahdb, la carne bovina vedrà la produzione rimanere in linea con quella del 2023, con 60,4 milioni di tonnellate. Il suino dovrebbe avere una flessione dell’1% rispetto all’anno precedente, scendendo a 115,6 milioni di tonnellate. Aspettative migliori per il pollame, per cui si attende una crescita dell’1% a 104,2 milioni di tonnellate.

Guardando alla carne bovina, l’Usda si attende un calo di produzione negli Usa (-2%), a fronte di una crescita in Australia (+8%), Brasile (+2%), Cina (+2%) e India (+2%). Le esportazioni, a livello globale, dovrebbero aumentare del 2%, con l’Australia a trainare la crescita (+9%). Le importazioni americane di carne di manzo dovrebbero valere il 15% del mercato globale.

La produzione di maiale dovrebbe calare in Cina (-3%), mentre si attende una crescita in Usa (+3%) e Brasile (+4%). La produzione europea dovrebbe aumentare dell’1,7%, anche se per ora non ci sono segni di crescita; la Commissione Ue prevede un declino annuale dell’1% da qui al 2035, come riporta Ahdb. Le esportazioni globali dovrebbero raggiungere i 10,5 milioni di tonnellate (+4%), con una crescita dell’8% di quelle statunitensi e del 5% di quelle dal Brasile. Le importazioni cinesi dovrebbero subire un taglio del 64%, mentre invece cresce la domanda del mercato messicano.

Infine, secondo l’Usda, la carne avicola vedrà la crescita di produzione trainata soprattutto dal Brasile (+1%) e dagli Stati Uniti (+1%). Un declino importante ci sarà invece in Cina (-6%). La domanda globale dovrebbe rimanere stabile, con le importazioni cinesi che dovrebbero continuare a occupare una fetta del 6% del commercio internazionale di pollo. Le esportazioni globali dovrebbero aumentare del 2%, trainate anche in questo caso dal Brasile.

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