Wine Monitor Nomisma: il consumatore di fine wine esce dal supermercato per tornare in enoteca

2023-01-11T14:26:33+02:0011 Gennaio 2023 - 14:26|Categorie: Vini|Tag: , , , |

Milano – Se la pandemia aveva portato nelle corsie vini delle insegne della Gd una nuova fascia di consumatori, alla ricerca di quei vini d’alta gamma che non potevano acquistare in enoteca o al ristorante, la ripresa dell’Horeca e il ritorno dei turisti hanno invertito questa tendenza. È questa, in estrema sintesi, la fotografia del mercato dei fine wine scattata dall’Osservatorio Wine Monitor 2022 di Nomisma realizzato per Igm (Istituto grandi marchi). Che ha analizzato l’andamento delle vendite di vino di fascia premium tra il 2019 e il 2022 nella Gdo italiana, nel canale off-premise e in tre top player delle vendite online: Tannico, Vino.com e Callmewine.

Guardando alle diverse tipologie, nei primi 9 mesi del 2022 le vendite a volume dei rossi d’alta gamma (prezzi medi superiori del 30-50% alla media) sono risultate in calo dell’11% nella Gdo ialiana (Iper+Super+Lsp). Simile l’andamento dei bianchi fermi e degli spumanti d’alta gamma. Con questi ultimi che, dopo l’exploit del 2020 (+18% quelli con prezzo superiore del 50% alla media), nei primi sette mesi del 2022 hanno registrato un -18% per i prezzi medi superiori del 30-50% alla media e un -13% per i top di gamma (prezzo oltre +50% della media).

“L’identikit dell’acquirente italiano di vini in Gdo (iper e super)”, sottolinea il responsabile Wine Monitor Nomisma, Denis Pantini, “evidenzia caratteristiche che in termini di preferenze di acquisto tendono a privilegiare l’acquisto in promozione (ancora più evidente quando questo riguarda i fine wine) mentre attribuiscono meno rilevanza ai brand famosi nella scelta dei vini”.

Dalla survey è emerso che il 47% dei consumatori acquista in Gdo etichette premium solo se in promozione, mentre solo il 15% del campione si dice disposto ad acquistare vini super premium in questo canale. Inoltre, la percentuale di consumatori disposti a spendere oltre 10 euro per una bottiglia di vino presso iper e supermercati non supera il 23%. Nel 2019, evidenzia ancora il rapporto, il 21,5% degli acquirenti di fine wine comprava in enoteca. Con il Covid la percentuale è scesa al 13,5%, per risalire oggi al 19,8%.

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