Assocaseari, il punto settimanale sul mercato: troppo latte e quotazioni stazionarie

2016-02-01T11:31:07+02:001 Febbraio 2016 - 11:31|Categorie: Formaggi|Tag: , , , , |

Emanuela Denti e Lorenzo Petrilli di Assocaseari fanno il punto sulle dinamiche che hanno caratterizzato il mercato lattiero caseario nel corso dell’ultima settimana settimana, ancora dominata da basse quotazioni e eccessiva disponibilità di latte spot. Di seguito il commento integrale

Sempre esageratamente elevata l’offerta di latte. Il prezzo del latte spot tedesco resta comunque invariato attorno a 0,26 centesimi di euro per litro, reso Italia.
· Preoccupazione sul mercato del burro, dove anche il bollettino tedesco di Kempten ha segnato un ribasso di € 0,08 sia sulla voce minima che è allineata su quella della quotazione olandese, sia sulla voce massima. Offerte con prezzi in nettissimo calo e mercato che chiede ordini. Da notarsi che anche questa settimana sono state consegnate allo stoccaggio privato 2.600 tons. Nelle prime tre settimane di quest’anno sono già state consegnate 9.901 tons. Le giacenze attualmente assommano a più di 47mila tons.
· Le consegne di latte in polvere allo stoccaggio privato sono molto basse, in compenso sono estremamente alte quelle all’intervento. In queste tre prime settimane dell’anno, sono state consegnate circa ben 16.800 Tons. Anche nel latte in polvere, i venditori sono alla ricerca di ordini e pregano di non essere costretti a ribassare troppo il prezzo.
· Chiuso il 15 gennaio il periodo di richiesta per lo stoccaggio privato di formaggio. Le quantità totali offerte allo stoccaggio sono state 39.552 tons, mentre il tetto massimo fissato era
di 100mila tons. L’Italia è stato lo stato membro che ha ammassato maggiori quantitativi (18.415 Tons, cioè quasi la metà del totale europeo). A breve, verranno ripartite, anche a favore
dell’Italia, le quote residue dello stoccaggio che non sono state utilizzate dagli altri Paesi sulla base dei quantitativi utilizzati in percentuale sul totale dall’Italia stessa. A Milano, i prezzi dei
formaggi sono rimasti invariati, tranne che per il pecorino romano, iminuito di 0,15 centesimi di euro. Mercato dei formaggi fermo anche presso le altre principali Borse Merci del Nord Italia.

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