Aglio: Cina e Spagna i principali esportatori mondiali. L’analisi di Ismea

2024-03-19T11:05:56+02:0019 Marzo 2024 - 11:05|Categorie: Ortofrutta|Tag: , |

Roma – La Cina è il principale esportatore mondiale di aglio con due milioni di tonnellate esportate ogni anno e una quota dell’80% del mercato globale. Come evidenziano i dati diffusi da Ismea, il principale sbocco di mercato dell’aglio cinese in Ue sono i Paesi bassi (tanto che riesportano negli altri paesi europei gran parte delle 35mila tonnellate importate dalla Cina). La Spagna è il secondo esportatore mondiale di aglio con una quota in volume di circa il 6% rispetto al mercato globale. Tra i principali sbocchi dell’aglio spagnolo ci sono Germania, Usa, Italia, Regno Unito e Francia.

In Italia, nel 2023, sono stati raccolti quasi 27mila chili di aglio, in leggero calo rispetto alla produzione del 2022. Le principali aree di produzione sono Campania (Avellino e Caserta), Emilia-Romagna (Ferrara e Piacenza), Veneto (Rovigo) e Abruzzo (Sulmona). Secondo i dati provvisori diffusi da Ismea, l’Italia importa circa la metà del proprio fabbisogno di aglio: l’83% delle importazioni provengono da Spagna (68%) e Paesi bassi (14%). Le esportazioni rappresentano circa 25-33% della produzione nazionale e i principali Paesi acquirenti sono Germania (38%) e Austria (13%).

Sul fronte dei prezzi, nel 2023 l’aumento dei listini al dettaglio del prodotto confezionato è stato molto contenuto (+3% rispetto al 2022) con un prezzo medio di 7,96 €/kg.

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