De Noia nuovo presidente Anabio: “investimenti e informazione per rilanciare il biologico”

2022-12-15T15:32:02+02:0015 Dicembre 2022 - 14:51|Categorie: Bio|Tag: , , |

Roma – L’imprenditore Giuseppe De Noia è il nuovo presidente di Anabio, associazione per il biologico promossa da Cia-Agricoltori Italiani. È stato proclamato mercoledì 7 dicembre dall’Assemblea elettiva nazionale, riunita a Roma presso l’Auditorium Giuseppe Avolio. Sostituisce Federico Marchini, al vertice negli ultimi due mandati. De Noia è già presidente di Cia Levante (Bari e Bat), fa parte del comitato di gestione e amministrazione del Distretto florovivaistico e del cibo di Puglia e del consiglio della camera di commercio di Bari in rappresentanza del settore primario.

Il nostro Paese vanta la più alta percentuale di superfici bio sul totale (17%), a fronte di una media europea ancora ferma al 9% e ben lontana dall’obiettivo del 25% indicato dal Green Deal per il 2030”, ha dichiarato De Noia. Per raggiungere l’obiettivo bisogna arrivare a tre milioni di ettari coltivati a bio (rispetto ai 2,2 milioni attuali), e occorre “informare e sostenere le aziende agricole affinché beneficino appieno di tutti i nuovi strumenti, normativi ed economici, necessari per affrontare la crisi globale”. Per De Noia, il Regolamento Ue, la legge nazionale sul biologico e le risorse stanziate per il comparto (quasi 3 miliardi di euro nei prossimi cinque anni) “dovranno fare da spinta per una ulteriore crescita del settore”. In una fase di crisi in cui i consumi domestici di bio sono scesi per la prima volta (-0,8%) nell’ultimo anno.

Occorre rilanciare “il biologico made in Italy, che oggi supera i 5 miliardi di euro in valore, a partire dai consumi interni”, continua. Con investimenti in ricerca, formazione e innovazione, e anche “un’efficace attività di promozione ai cittadini sui valori del bio”. E conclude: “Adesso è il momento di fare rete, con le istituzioni, le associazioni del settore e, in primis, con le aziende agricole di tutto il territorio nazionale. Bisogna rinvigorire e massimizzare le sinergie tra Anabio e le altre realtà promosse da Cia”.

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