Assocaseari, il punto settimanale: il mercato nazionale risente delle festività pasquali. I bollettini europei del burro sono finalmente stabili

Cremona – L’analisi degli andamenti della scorsa settimana, a cura di Assocaseari, rivela che la Pasqua ha fatto sentire il proprio effetto sul mercato. Anche se l’impatto è diverso tra Europa e Italia. Dove si registrano prezzi in calo. Di seguito il commento integrale, firmato da Emanuela Denti e Lorenzo Petrilli:

– In Italia molte aziende hanno problemi a causa di personale in quarantena e che quindi non può lavorare, oltretutto, come sempre con l’avvicinarsi delle festività, c’è anche un mercato piuttosto piatto. Se a inizio settimana si era partiti con prezzi accettabili sia per il latte che per la crema, più ci avviciniamo alla Pasqua minore è la domanda e minori sono i prezzi. Latte crudo trattato tra 0,315 e 0,32 €/kg; panna nazionale di qualità che se a inizio settimana prendeva qualcosa in più del bollettino negli ultimi giorni della settimana viene trattata tra 1,94 e 1,96 €/kg; il latte scremato tra 0,15 e 0,16 €/kg. I suddetti prezzi si intendono partenza. All’estero invece la settimana ha avuto andamento opposto. La crema a inizio settimana si poteva trovare ancora a 1,92-1,93 €/kg, già da mercoledì pomeriggio le offerte erano tra 1,95 e 2,00 €/kg. Il latte crudo invece viene offerto tra gli 0,34 €/kg dell’Ungheria e gli 0,38 €/kg della Germania. Latte scremato ormai italiano o estero uno vale l’altro con prezzo a 0,16 €/kg. I suddetti prezzi si intendono franco arrivo Nord Italia.

– Finalmente per il burro una settimana in cui l’unica variazione è stata l’Olanda che calando di € 0,01 da 4,05 €/kg passa a 4,04 €/kg. La Germania resta invariata con 4,00 €/kg il minimo e 4,10 €/kg il massimo e la Francia anch’essa stabile a 4,34 €/kg. La media di questa settimana è di 4,143 €/kg. Il mercato, dopo una salita e una discesa molto isteriche e repentine, sembra essersi assestato, con il burro polacco che oscilla tra 4,00 e 4,10 €/kg reso Nord Italia, e il tedesco e l’olandese tra 4,25 e 4,30 €/kg. Sempre poca l’offerta di burro di siero, che abbiano imparato ad utilizzarlo?

– Bollettini del latte in polvere variabili a seconda del Paese. Lo scremato invariato in Germania e in aumento sia in Francia che in Olanda; l’intero aumentato in Germania e in Francia, invariato in Olanda. Offerte sul mercato oscillanti intorno a 2,60 €/kg, chi poco più, chi poco meno, ma a questi prezzi è anche possibile fare acquisti fino a settembre. La domanda che molti compratori pongono è capire quale sarà l’evoluzione del latte in polvere e se valga la pena comprare adesso piuttosto che vivere alla giornata.

Siero in polvere: prendendo in considerazione i soliti tre Paesi, vi sono andamenti completamente opposti. La Germania lascia invariato lo zootecnico ma aumenta l’alimentare, l’Olanda lascia invariato e la Francia addirittura cala.

– Piccole variazioni nei bollettini dei formaggi nazionali. In calo il Grana Padano a Milano, Mantova (solo il 10 mesi in entrambe le borse merci), Verona, Cremona, il Provolone Valpadana e il Monte Veronese a Verona; in aumento, invece, il Pecorino Romano a Milano che segna +0,10 €/kg. Quotazioni medie Ue in aumento per l’Emmentaler a 4,91 €/kg e il Gouda a 3,16 €/kg, stabili per l’Edamer a 3,14 €/kg e il Cheddar a 3,08 €/kg.

NB: I prezzi pubblicati devono essere considerati solo indicativi di una tendenza di mercato, in quanto miscellanea non solo di prezzi effettivi di vendita, ma anche di prezzi di offerte e/o richieste rilevate sul mercato

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