Assocaseari, il punto settimanale sul mercato: forti oscillazioni dei prezzi per burro, crema e latte spot

2018-04-16T11:08:50+02:0016 Aprile 2018 - 12:00|Categorie: Formaggi|Tag: , , , , , , , , |

Cremona – Assocaseari analizza gli andamenti di mercato della scorsa settimana, caratterizzata da forti oscillazioni dei prezzi per la crema, il latte e anche per il burro, in aumento su tutte le piazze. Invariati o in calo, invece, i prezzi del latte in polvere. In lieve aumento i prezzi dei formaggi italiani. Di seguito il commento integrale, firmato da Emanuela Denti e Lorenzo Petrilli:

Mercoledì le offerte di crema veleggiavano tra i 2,70 e i 2,80 euro/Kg, giovedì invece tra i 2,56 e i 2,60 euro/Kg. Come è possibile fare previsioni, ma anche solo ragionare, con mercati che oscillano di 0,20 euro da un giorno coon l’altro? Anche il latte crudo spot mercoledì era offerto a 0,34 euro/Kg reso Italia, giovedì era invece a 0,30 euro/Kg. Il latte scremato, invece, oscilla sempre ai suoi bassi livelli, con qualche accenno di aumento, ma…Esaminando l’andamento dei prezzi, qualche amico mi raccontava che con una crema a 2,80 euro/Kg ci sarebbe già un ritorno sul latte di 0,27 euro, a cui poi sono da aggiungere i 0,06-0,07 euro del latte scremato e mi faceva notare che se il grasso resta così elevato, le latterie tedesche potrebbero permettersi di continuare a pagare agli allevatori i 0,32 euro/Kg che stanno pagando dall’inizio dell’anno. Un’altro pensiero: uno dei cari amici di Assocaseari, che ci relaziona ai nostri incontri sui mercati mondiali, aveva detto che nel lungo termine la produzione mondiale di latte sarebbe aumentata, ma che la domanda sarebbe cresciuta più dell’ aumento della produzione.

– E se ci lamentiamo della crema, cosa dire delle variazioni del bollettino del burro di Kempten? Questa settimana il minimo è cresciuto di 0,35 euro, passando da 4,85 a 5,20 euro/Kg e il massimo addirittura di 0,75 euro, passando da 4,95 a 5,70 euro/Kg. Verrebbe quasi da pensare che a Kempten circoli un po’ troppa birra, soprattutto poi se guardiamo l’aumento che c’è stato in Olanda, pari a 0,25 euro, oggi 5,10 euro/Kg, o addirittura l’invariato della Francia che è rimasta a 5,00 euro/Kg. Oggi la media dei tre bollettini sarebbe 5,18 euro/Kg. Le richieste, comunque, sono già ben al di sopra della media dei bollettini; ieri sul mercato tedesco è stato trattato del burro a 5,90 euro/Kg partenza.

– I bollettini del latte in polvere salgono sia in Germania che in Francia, sia per la polvere ad uso alimentare sia per quella intera. In Francia invece resta stabile la polvere con 26% di materia grassa e cala quella zootecnica, che invece in Olanda aumenta e in Germania resta stabile. Per rendere l’idea su quello che è il mercato della polvere oggi, si potrebbe pensare ad una mongolfiera che da un lato è tirata verso l’alto per i grossi quantitativi in export, ma dall’altro è zavorrata a terra dalle 350mila Tons di merce che giace nei magazzini dell’intervento, di cui 91mila sono disponibili per l’asta di settimana prossima. Ricordo che, anche se sembra assurdo, si può anche offrire e sperare di vendere della merce all’intervento.

– Il siero in polvere zootecnico resta invariato su tutti e tre i bollettini, mentre invece su quello tedesco il siero alimentare fa segnare un piccolo rialzo.

– Quotazioni medie dei bollettini europei dei formaggi in calo per Emmentaler a 4,27 euro/kg, stabili per il Cheddar a 3,27 euro/Kg e in aumento per il Gouda a 2,93 euro/Kg e l’Edamer -0,01 euro/Kg va a 2,91 euro/Kg. Bollettini nazionali in aumento di 0,05 euro il Grana Padano a Cremona, a Mantova e a Brescia, e in calo di 0,20 euro il Gorgonzola a Novara.

 

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