Assocaseari, il punto settimanale sul mercato: in aumento i prezzi del latte in polvere

2018-04-27T15:38:07+01:0030 Aprile 2018 - 08:30|Categorie: Formaggi|Tag: , , , , , , , , |

Cremona – Assocaseari analizza gli andamenti di mercato della scorsa settimana, caratterizzata da forti oscillazioni dei prezzi per la crema, il latte e anche per il burro, in aumento su tutte le piazze. Invariati o in calo, invece, i prezzi del latte in polvere. In lieve aumento i prezzi dei formaggi italiani. Di seguito il commento integrale, firmato da Emanuela Denti e Lorenzo Petrilli:

– Questa potrebbe apparire, tutto sommato, una settimana calma. Solo la crema sta facendo qualche scherzo: mercoledì mattina offerta a 2,65 euro/Kg e mercoledì pomeriggio a 2,72 euro/Kg, giovedì mattina a 2,58 euro/Kg e giovedì pomeriggio a 2,55 euro/Kg. Latte crudo mercoledì offerto a 0,32-0,33 euro/Kg e giovedì a 0,30 euro/Kg; lo scremato sempre tra i 0,08-0,09 euro/Kg. Sempre prezzi franco arrivo. Sul mercato nazionale, crema trattata ai livelli del bollettino e, per quanto riguarda il latte crudo, i venditori alla fine accettano i 0,295 euro/Kg. A febbraio, per effetto del freddo, c’è stato un aumento della produzione di latte in Europa (+2,8% su febbraio 2017 e +3,5% gen-feb 2018/gen-feb. 2017), anche se notevolmente più basso rispetto all’aumento di gennaio(+4,1%). Quanto ai singoli paesi, gli incrementi hanno raggiunto il 3,7% in Germania, il 4,8% in Italia, il 3,2% in Francia, il 2,3% in Polonia e il 6,4% in Belgio. Solo in Olanda la produzione è diminuita dell’1,2%, in parte per la situazione climatica ma, in parte, anche per gli sforzi dell’industria per limitarla. L’aumento della produzione in febbraio ha portato a incrementi quandell’1,6% sul burro e del 3% sul formaggio rispetto al febbraio dell’anno scorso; il latte in polvere ne ha beneficiato con un aumento del 10,3% yoy. Diminuite le produzioni di latte intero del 3,9% e di crema dello 0,3%. La produzione di latte alimentare è calata dell’1,2% e dell’8,3% quella di latte concentrato.

– A Kempten, incredibilmente, il bollettino del burro è rimasto invariato: il minimo 5,50 euro/Kg e il massimo 5,90 euro/Kg, con un prezzo medio di 5,70 euro/Kg. In Olanda il bollettino è aumentato di 0,15 euro e si porta anche lui a 5,70 euro/Kg. La Francia, sempre con i suoi tempi, aumenta di 0,55 euro e si porta anche lei a 5,65 euro/Kg. La media dei prezzi comunitari di questa settimana è quindi a 5,683 euro/Kg.
Sul mercato reale, però, questo prezzo è un miraggio, la merce tedesca viene offerta sempre attorno a 6,00 euro/Kg e quella polacca e dei Paesi Baltici intorno a 5,80 euro/Kg, franco arrivo. Il prezzo della Gdo tedesca non è ancora stato chiuso; è evidente che i buyer preferiscono temporeggiare.

– Latte in polvere. In aumento il prezzo di quello alimentare, su tutti e tre i principali bollettini, e di quello per uso zootecnico sui mercati francese e olandese ma non su quello tedesco. Inutile ripetere che sicuramente il mercato ha raggiunto dei livelli inaspettatamente bassi ma anche che il prezzo del petrolio si porta dietro spesso il prezzo della polvere. Il latte intero in polvere è in aumento, sia sul mercato tedesco sia su quello olandese, stabile sul mercato francese. Anche sul libero mercato i prezzi sono in aumento e per merce di fresca produzione si aggirano intorno ai 1.600 euro/tons; si può però ancora trovare della merce di produzione novembre-dicembre 2017 e in quel caso è possibile risparmiare fino a un paio di centinaia di euro la tonnellata. Per quanto riguarda la merce in vendita dall’intervento, la prossima asta, la ventesima, si terrà giovedì 17 maggio ma le offerte saranno da presentare entro martedì 15. Visto il successo dell’ultima aggiudicazione la Ue ha deciso di mettere a disposizione, per la prossima asta, altre 48mila Tons, raggiungendo quindi un quantitativo di 115mila Tons.

– Anche il siero in polvere sembra risentire di questa ondata di aumenti che ha investito il latte in polvere, facendo segnare dei lievi incrementi sul mercato tedesco e su quello olandese. Rimasto invece invariato quello francese.

– Quotazioni medie dei bollettini europei dei formaggi stabili per il Cheddar a 3,15 euro/Kg e l’Edamer a 2,85 euro/Kg, in calo per il Gouda a 2,97 euro/Kg, e l’Emmentaler a 4,31 euro/Kg. Bollettini nazionali stabili, soltanto un aumento di 0,05 euro per il Grana Padano a Mantova e a Brescia.

 

Torna in cima