Assocaseari, il punto settimanale sul mercato: rimane scarsa la raccolta di latte, nonostante le temperature. Prezzi ancora al rialzo

Cremona – L’analisi degli andamenti della scorsa settimana, a cura di Assocaseari, rivela che la raccolta di latte continua a essere inferiore alla domanda, nonostante le temperature stiano scendendo. Di conseguenza, i prezzi della materia prima aumentano ancora e resta scarsa anche l’offerta di panna. Burro in altalena in Germania: una settimana giù e l’altra su. Andamento incerto anche per le polveri. Di seguito il commento integrale, firmato da Emanuela Denti:

– Sul mercato europeo, latte quasi introvabile, domanda buona; crudo tedesco trattato anche a 0,62-0,63 €/kg e scremato a 0,32 €/kg partenza. Sul mercato nazionale, latte crudo stabile, con domanda altalenante da parte dell’industria di trasformazione, che non è disposta, o in grado, di pagare certi prezzi. Scremato in leggera ripresa, trattato a 0,38-0,385 €/kg partenza. La raccolta è in leggero calo, cosa insolita in questa stagione, ma i titoli salgono significativamente raggiungendo buoni valori.

– Sul mercato Ue, la crema di latte disponibile è molto scarsa e la domanda in ripresa; la merce tedesca è stata trattata a 3,68 €/kg franco arrivo. Sul mercato italiano, panna nazionale di qualità in buona vista, trattata a bollettino e in qualche caso a bollettino +, con punte di 3,65 €/kg; buona richiesta, disponibilità scarsa.

– Bollettini ufficiali del burro Ue sostanzialmente stabili con Kempten, che, dopo un aumento e un calo, aumenta il minimo di € 0,04 andando a 6,99 €/kg e mantiene invariato il massimo a 7,05 €/kg; media tedesca 7,02 €/kg. Francia e Olanda restane ferme rispettivamente a 7,55 €/kg e 7,22 €/kg. La media a tre della scorsa settimana è 7,263 €/kg e quella a due 7,12 €/kg. Anche il burro di centrifuga a Milano resta invariato e quota 7,05 €/kg.

– Tre diversi Paesi, tre andamenti differenti! I Bollettini del latte in polvere intero salgono in Francia e restano invariati in Germania e Olanda. Lo scremato per uso alimentare scende in Germania, aumenta in Francia e resta invariato in Olanda, mentre quello per uso zootecnico sale sia in Germania e che in Olanda.

– L’indecisione si percepisce anche sulle quotazioni del siero, che aumentano per l’uso zootecnico in Germania, restano invariate in Olanda e calano in Francia e per l’uso alimentare in Germania.

– Cala il Parmigiano Reggiano a Mantova, mentre sono ancora in aumento il Grana Padano a Milano (stagionato 9 mesi) e Cremona (stagionato 9 mesi e 12-15 mesi), il Pecorino Romano e l’Asiago stagionato a Milano, il Provolone Valpadana a Milano e a Cremona (dove aumenta anche il generico) e il Monte Veronese a Verona. Prezzi stabili e grande incertezza sul futuro delle quotazioni dei formaggi commodity Europei.

NB: I prezzi pubblicati devono essere considerati solo indicativi di una tendenza di mercato, in quanto miscellanea non solo di prezzi effettivi di vendita, ma anche di prezzi di offerte e/o richieste rilevate sul mercato.

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