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Assocaseari, il punto settimanale sul mercato: situazione di stallo per le materie prime

2022-07-11T10:32:38+02:0011 Luglio 2022 - 09:16|Categorie: Formaggi, in evidenza|Tag: , , , , , , , |

Cremona – L’analisi degli andamenti della scorsa settimana, a cura di Assocaseari, rivela una situazione di stallo per le materie prime, con prezzi invariati o un po’ cedenti, ma sempre molto alti, e scambi scarsi. Continua il leggero calo delle quotazioni del burro e delle polveri. Di seguito il commento integrale, firmato da Emanuela Denti:

– Sul mercato europeo, latte crudo tedesco ai livelli di due settimane fa, trattato a 0,59-0,60 €/kg partenza; anche lo scremato resta invariato; domanda e offerta scarse. Sul mercato nazionale, indebolimento del latte crudo, trattato a 0,66 €/kg, domanda vivace a partire da mercoledì. Latte scremato molto richiesto, trattato a 0,35-0,37 €/kg. Raccolta in significativo calo e titoli bassi.

– Sul mercato Ue, crema di latte tedesca stabile o leggermente calante, quotata intorno ai 3,60 €/kg franco arrivo, scarse sia l’offerta che la domanda. Sul mercato italiano, panna nazionale di qualità stabile, buona richiesta ma meno disponibilità.

– Settimana di ulteriori cali sulle quotazioni ufficiali del burro. A Kempten il minimo è rimasto invariato a 7,04 €/kg mentre il massimo è sceso di € 0,04 portandosi a 7,15 €/kg, media tedesca 7,095 €/kg. L’Olanda cala di € 0,04 e va a 7,15 €/kg, la Francia invece resta invariata per le terza settimana consecutiva a 7,79 €/kg. La media a tre della scorsa settimana è 7,345 €/kg e quella a due 7,123 €/kg. La quotazione del burro di centrifuga a Milano diminuisce di € 0,03 e si porta, come l’Olanda e il massimo tedesco, a 7,15 €/kg.

– Bollettini del latte in polvere scremato in calo nei tre Paesi che teniamo in considerazione. L’intero resta invariato in Germania e Francia, diminuisce in Olanda.

Siero per l’uso alimentare tedesco invariato, quello per l’uso zootecnico in calo in calo nei tre Paesi che prendiamo in esame.

– Le quotazioni dei formaggi in Italia sono aumentate per il Pecorino Romano e l’Asiago pressato fresco a Milano e per alcune voci del Parmigiano Reggiano a Modena e a Reggio Emilia. In Ue quotazioni sempre elevate anche se si vede qualche segnale di calo. Domanda di formaggio leggermente calata, soprattutto a causa del rallentamento dell’export dovuto ai costi alti dei container. Si prevede che l’offerta subirà dei contraccolpi. In Germania, i prezzi sullo scaffale stanno aumentando.

 

NB: I prezzi pubblicati devono essere considerati solo indicativi di una tendenza di mercato, in quanto miscellanea non solo di prezzi effettivi di vendita, ma anche di prezzi di offerte e/o richieste rilevate sul mercato.

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