Associazione industriali mugnai d’Italia: volumi a +0,7% ma fatturato a -7,3%

2017-06-12T14:33:27+01:0012 Giugno 2017 - 14:21|Categorie: Dolci&Salati, Mercato, Pasta e riso|Tag: , , , , , , , , , |

Roma – Italmopa, l’Associazione industriali mugnai d’Italia, ha reso noti i dati relativi all’utilizzo di frumento tenero e duro nel 2016 (a quota 7,751 milioni di tonnellate). Il settore chiude l’anno con volumi stabili (+0,7%) ma con un fatturato in perdita (-7,3%). L’export compensa il trend negativo dei consumi interni. Nel complesso, i prodotti dell’industria molitoria italiana hanno raggiunto gli 11,031 milioni di tonnellate (in aumento di 76mila tonnellate rispetto ai livelli produttivi del 2015). Preoccupa la riduzione strutturale del consumo del pane, deducibile dall’utilizzo di farine destinate alla panificazione: in Italia se ne consuma meno di 43 Kg pro capite, contro i 95 Kg della Romania, gli 81 Kg della Germania, i 52 Kg della Polonia, i 48 Kg di Spagna e Regno Unito e i 47 Kg della Francia. Aumenta del 2,8% l’uso di farine per la pizza e del 4,9% quelle di pasta fresca, all’uovo o farcita, export compreso. Positivo anche l’andamento degli sfarinati di frumento tenero per la produzione di biscotti e prodotti da forno, in aumento del 2,4%. Nel 2016 sono cresciuti, tra il 10 e il 30%, i prodotti innovativi, considerati salutistici dai consumatori e quelli ottenuti con materie prime regionali o locali. In quanto a Italmopa, Cosimo De Sortis, 42 anni, succede a Ivano Vacondio alla guida dell’Associazione per il biennio 2017-2018.

Torna in cima