Parma – Pubblicato il Report di sostenibilità 2022 di Barilla. Il Gruppo, che di recente ha approvato un piano quinquennale da un miliardo di euro (leggi qui), racconta i risultati raggiunti nel corso dell’anno. Il fatturato è cresciuto del 18% rispetto all’anno precedente raggiungendo 4,6 miliardi di euro. 230 milioni di euro, pari al 4,9% del fatturato, sono stati destinati all’innovazione di prodotto – sul mercato, nel 2022, sono stati immesse 40 nuove referenze – al miglioramento dell’efficienza e all’aumento della capacità produttiva.
Grande attenzione è stata posta ai progetti di agricoltura sostenibile, con il 67% delle materie prime– tra grano duro e grano tenero, pomodoro, basilico e cacao – acquistate responsabilmente da circa 9mila diverse aziende con cui il Gruppo collabora. Barilla, presente in 100 Paesi del mondo con 29 siti produttivi, nel 2022 ha prodotto oltre 2,1 milioni di tonnellate di cibo: rispetto al 2010 sono calate del -32% le emissioni di gas serra e del -24% i consumi idrici per tonnellata prodotto finito.
Quanto al packaging, il 100% delle confezioni di pasta, sughi, pesti, pani, biscotti e merenda è in carta e cartone proveniente da foreste gestite in modo responsabile, e dunque riciclabile. Da menzionare, infine, che i prodotti Mulino Bianco sono realizzati solo da energia proveniente da fonti rinnovabili come acqua, sole e vento. Gli impianti di trigenerazione nei pastifici, invece, permettono l’autoproduzione di energia elettrica, termica e frigorifera.
