Roma – Licenziato dal ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, in accordo con il ministero delle Imprese e il ministero dell’Economia, il decreto sul nuovo tax credit anti-plastica monouso. Lo riporta Il Sole 24 Ore.
Saranno messi a disposizione nove milioni di euro per il credito di imposta del 20%, per un massimo di 10mila euro, che potranno essere richiesti dalle aziende che acquistano e utilizzano prodotti come tazze, bicchieri e contenitori per alimenti in plastica. La relativa spesa, al fine dell’ammissione al contributo, deve essere stata sostenuta tra il 2022 e il 2024. Priorità verrà data al denaro versato per l’acquisto di prodotti destinati al contatto con alimenti.
Richiedendo il contributo, sarà necessaria un’autocertificazione sulle spese sostenute, specificando l’effettivo uso degli articoli acquistati. Questa deve essere firmata dal presidente del collegio sindacale, da un revisore legale o da un professionista abilitato. Sarà da allegare, inoltre, la certificazione che i prodotti sono riutilizzabili o realizzati in materiale biodegradabile o compostabile, nel rispetto della normativa UNI EN 13432:2002.
Qualora fosse superato il tetto dei nove milioni di euro, i singoli contributi verrebbero ridotti proporzionalmente. Il ministero dell’Ambiente effettuerà controlli a campione, mentre la legittima fruizione del credito sarà verificata dall’agenzia delle Entrate.
