Verona – Luigi Turco resta alla guida di Cantine di Verona, gruppo vitivinicolo nato nel 2021 dalla fusione di Cantina Valpantena, Cantina di Custoza e Cantina Colli Morenici. La conferma arriva in seguito all’assemblea dei soci del 17 dicembre, che ha approvato l’esercizio di bilancio per l’anno 2021-2022, chiuso il 31 agosto. Il fatturato consolidato è pari a 65.737.000 euro, in linea con l’esercizio precedente, il patrimonio netto ammonta a 29.991.442 euro, in progressiva crescita. La cooperativa ha liquidato ai soci circa il 10% in più rispetto al precedente bilancio, nonostante un conferimento di uve inferiore del 32% e un “aumento incontrollato dei costi”, si legge in una nota. Cantine di Verona gestisce anche nove punti vendita il cui fatturato è pari a 7.356.000 euro, in leggera crescita sul 2021.
“È stato un esercizio caratterizzato da importanti investimenti, in primis il nuovo impianto di imbottigliamento nello stabilimento di Custoza, per un controvalore di circa 5 milioni di euro, a cui si aggiungeranno a breve l’acquisto di una batteria di autoclavi per la spumantizzazione dei vini e un importante investimento per due nuovi impianti fotovoltaici per le sedi di Quinto e di Custoza”, sottolinea Luigi Turco, che ribadisce l’impegno nella “valorizzazione delle nostre denominazioni principali, che comprendono il Valpolicella, il Custoza e il Garda, con l’obiettivo di riconoscere ai nostri soci conferenti una maggiore soddisfazione reddituale per il loro costante e faticoso impegno e ai quali siamo riconoscenti per il loro ruolo nella tutela dei nostri meravigliosi territori”.
