Roma – Scongiurata la paralisi del traffico merci tra Italia e Francia. Come fa sapere il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, la Francia ha accettato di posticipare i lavori in calendario dal 4 settembre al 18 dicembre nella galleria tra Courmayeur e Chamonix. Un rinvio che si è reso necessario dopo che lunedì una frana ha costretto il blocco del passaggio dei mezzi pesanti dal traforo del Frejus, l’altro valico alpino tra Italia e Francia. “Spero”, ha fatto sapere l’omologo francese Clément Beaune, “che possa riaprire entro otto giorni”.
10 giorni fa, il 22 agosto, il traffico era andato in tilt anche al Gottardo (leggi qui) in seguito al deragliamento di un treno che ha danneggiato gravemente l’infrastruttura. C’è poi il sempre aperto dossier sul Brennero. Salvini ha fatto sapere che “è forte la determinazione di avviare il procedimento davanti alla Corte di Giustizia dell’Unione europea contro i divieti unilaterali decisi dall’Austria”. Alla base delle molte imposizioni introdotte dall’Austria nell’ultimo decennio al passaggio di mezzi pesanti ci sarebbero questioni ambientali. Il tratto autostradale austriaco – fondamentale per gli scambi commerciali tra Italia e Germania – vede ogni anno il passaggio circa 2,4 milioni di camion.
“Siamo estremamente preoccupati”, ha fatto sapere ieri il presidente di Assologistica, Umberto Ruggerone. “Le imprese di logistica, quelle del trasporto stradale e ferroviario, e i terminal intermodali stanno soffrendo perdite gravi; senza contare l’enorme danno che il made in Italy e in generale i flussi commerciali internazionali stanno subendo. Abbiamo chiesto un incontro urgente sia con il ministro dei Trasporti Salvini ma anche con il ministro del Made in Italy Urso al fine di poter dare il nostro contributo nel trovare assieme le soluzioni e verificare i possibili interventi per il comparto”.
