Cartotecnica: Labanti e Nanni festeggia 70 anni con un ambizioso piano di crescita

2023-11-17T14:45:23+02:0015 Novembre 2023 - 11:14|Categorie: in evidenza, Tecnologie|Tag: , , , |

Anzola Emilia (Bo) – È un anniversario importante quello che la Labanti e Nanni Industrie Grafiche e Cartotecniche celebra nel 2023, ovvero i 70 anni dalla fondazione avvenuta nel 1953 per mano di Mauro Labanti ed Emidio Nanni, quando era solo una piccola bottega tipolitografica, una delle prime del capoluogo felsineo. Oggi, con un organico di 105 persone e un fatturato che nel 2022 si attesta a 23 milioni di euro (+25% sul 2021), Labanti e Nanni si conferma un operatore di riferimento per l’industria cartotecnica e punta sull’innovazione sostenibile per continuare il suo percorso di espansione.

A sancire l’inizio di questo nuovo corso la presentazione, avvenuta ieri presso la sede di Anzola Emilia, del business plan 2023-2025 e del nuovo logo aziendale, che rielabora in chiave contemporanea e iconografica il logo tradizionale. Il  piano di crescita ruota intorno a un packaging sempre più sostenibile, innovativo e smart, progettato su misura grazie a tecnologie di ultima generazione che consentono di incrementare la capacità produttiva fino al 30%, garantendo i migliori standard qualitativi. Con le sue soluzioni, Labanti e Nanni è fornitore strategico per le aziende dell’alimentare, della cosmesi e dell’home care oltre che della farmaceutica, grazie a un’offerta che va dal packaging di astucci in cartoncino teso, cofanetti multi-prodotto, espositori da banco e da terra.

“70 anni di attività costituiscono indubbiamente un traguardo importante per un’azienda”, dichiara l’Ad, Fabio Bonacini. “Per noi rappresentano anche un punto di partenza e uno stimolo per continuare il nostro percorso di crescita, all’insegna dei valori che ci accompagno da sempre”. Valorizzazione delle risorse umane, attenzione al territorio e tutela dell’ambiente sono da sempre i pillar su cui si fonda il successo dell’azienda emiliana.

In foto il management di Labanti e Nanni. Da sinistra: Fabio Bonacini, Antonio Bonacini e Andrea Fanti

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