Parigi – Spanghero, l’azienda francese al centro della vicenda della carne di cavallo venduta come bovina, può riprendere la produzione. E’ quanto ha stabilito Stéphan Le Foll, ministro francese dell’Agricoltura, che ha concesso all’azienda la licenza, sospesa in seguito allo scandalo scoppiato in Inghilterra.”Vigileremo con lo stesso rigore applicato sin da quando questa vicenda è stata scoperta – ha commentato il ministro – stabiliremo regole chiare e controlli basilari per ogni decisione riguardante il rinnovo delle licenze”. Le Foll ha precisato, inoltre, che l’autorizzazione alla ripresa della produzione concessa a Spanghero prevede comunque delle limitazioni. L’azienda, infatti, potrà produrre solo carni macinate, insaccati e pasti pronti, ma non conservare carni congelate. “Per quanto riguarda i prodotti alimentari coinvolti nella vicenda – ha concluso il ministro – abbiamo riunito tutti i produttori e i distributori che li hanno ritirati dal mercato. Nel frattempo stiamo continuando i test del Dna sul rimanente 20% dei prodotti dell’azienda, come richiesto dall’Unione europea, per capire se possano essersi verificati altri casi di sostituzione di carne di manzo con carne di cavallo”.
(AR)
