Fao: “La zootecnia è parte della soluzione alle sfide ambientali e nutrizionali”

2022-03-29T09:28:29+02:0029 Marzo 2022 - 09:30|Categorie: Carni|Tag: , , , |

Roma – “A livello globale, stiamo affrontando seri problemi: l’aumento della fame e della malnutrizione, la povertà, la crisi climatica, i conflitti, la perdita di biodiversità e il degrado delle risorse naturali. La zootecnia può aiutare ad affrontare queste sfide”. Con queste parole, Qu Dongyu, direttore generale della Fao, ha aperto il primo forum della Sub-Committee on Livestock – la Sottocommissione Zootecnica della Fao di cui fanno parte 131 paesi, l’Ue, gli osservatori delle agenzie dell’Organizzazione delle Nazioni Unite e di altre organizzazioni internazionali – che si è svolto, in modo virtuale, a marzo. Tra le priorità dell’incontro, discutere e creare consenso su questioni relative al settore zootecnico. La Sottocommissione fornirà consulenza al Coag (Committee on Agriculture), al Consiglio Ue e alla Fao sulle esigenze tecniche e politiche per ottimizzare il modo in cui la zootecnia può contribuire ai mandati fondamentali come la riduzione della povertà, la sicurezza alimentare e nutrizionale e la realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Inoltre, promuoverà la trasformazione del settore per massimizzare i benefici e gestire le nuove sfide (tra cui, carenze di micronutrienti in alcune popolazioni, perdita della biodiversità e gestione inefficiente del territorio, resistenza antimicrobica). “Siamo consapevoli che il settore zootecnico può contribuire alla soluzione”, ha affermato il direttore generale. La Fao, infatti, ha aperto la strada alla ricerca sulla riduzione dell’impronta di carbonio della zootecnia e ha dimostrato come una più ampia adozione delle migliori pratiche e tecnologie nell’alimentazione, nella salute, nell’allevamento e nella gestione dei reflui zootecnici può aiutare a ridurre le emissioni di gas serra fino al 30%.

Torna in cima