Kiev (Ucraina) – Kiev ha intentato una causa contro Polonia, Slovacchia e Ungheria presso l’Omc – Organizzazione mondiale del commercio. Il motivo? I tre vicini dell’Unione Europea continuerebbero a imporre unilateralmente un divieto sull’importazione di grano ucraino e altri prodotti alimentari. A dichiararlo il ministro dell’economia ucraino Yulia Svyrydenko: “È di fondamentale importanza per noi dimostrare che i singoli Stati membri non possono vietare le importazioni di prodotti ucraini. Per questo motivo stiamo intentando una causa contro di loro. I divieti violano gli obblighi internazionali”.
Lo scorso luglio (leggi qui) la Russia si era ritirata dall’accordo che garantiva il passaggio di alcune navi cariche di cereali, e Kiev aveva annunciato il varo unilaterale di rotte temporanee nel Mar Nero per o da i suoi porti, non concordate con la Russia. Da allora la principale via di uscita dei prodotti agroalimentari ucraini è il Danubio. Ma l’aumento dei prodotti in ingresso aveva abbassato i prezzi, scatenando la protesta degli agricoltori locali. Ricordiamo, dunque, che l’Ue aveva permesso a Bulgaria, Ungheria, Polonia, Romania e Slovacchia di limitare le importazioni di grano, mais, colza e semi di girasole ucraini. L’accordo, scaduto lo scorso lunedì, non è stato rinnovato dalla Commissione. Ma Polonia, Slovacchia e Ungheria hanno deciso di continuare a bloccare l’import di prodotti agricoli ucraini.
