Il pagellone della Distribuzione moderna (2022) – D.It: voto 6,5

2024-01-03T12:24:25+02:0011 Gennaio 2023 - 09:05|Categorie: in evidenza, Retail|Tag: , , |

D.IT: VOTO 6,5

Crescita

D.It nasce per valorizzare due insegne storiche della distribuzione organizzata, Sigma e Sisa, “attraverso lo sviluppo delle sinergie tra strutture socie”, si legge sul sito del gruppo guidato da Donatella Prampolini Manzini (presidente) ed Elpidio Politico (vice). I punti vendita sono 991, presenti in 82 province. Nel quinquennio 2016-2020 D.It compare in ultima posizione per risultato netto cumulato, con 39 milioni di euro. Vero è che Coop e Carrefour fanno molto peggio: -460 milioni e -604 milioni di euro. Come scrivevamo l’anno scorso, è difficile valutare la crescita sul medio periodo di una realtà nata nel 2017. Da gennaio 2022 è uscito un player di peso come Coal (circa 300 pdv), ben radicato in Abruzzo, Umbria e Marche, ma si registra l’ingresso di Supercentro, presente in Calabria, Basilicata e Puglia, e di Lombardi&C. sempre per la Puglia. Nel 2021 è cresciuta in particolare Sisa, con un +15% realizzato anche grazie ai nuovi ingressi e allo sviluppo della rete. Il fatturato Idm mette a segno un +2%. Dal 2020 fa parte della centrale Forum con Crai Secom, Despar Servizi e C3. Interessante in questo senso la partnership con Crai in Sicilia, con la possibilità di utilizzare il marchio Crai in tutti i Sisa Sicilia: un accordo che può fare da apripista per mettere a sistema quanto di buono sa fare la distribuzione organizzata.

Voto: 6

Mdd

La Centrale multinsegna intende investire sempre di più sulla Mdd. La private label è composta da circa 1.800 referenze tra mainstream Sigma/Sisa e specialistiche (Gusto&Passione, con lo spin off super premium Gusto&Passione Selezione Slow Food; Equilibrio&Piacere, VerdeMIO e Primo), rappresenta circa il 12% delle vendite nel 2021 (in crescita del +20% sul 2019). Ma l’obiettivo è raggiungere il 18% di quota nel prossimo triennio. Seguendo l’esempio di altre catene, D.It ha lanciato a fine marzo l’operazione convenienza sui punti vendita Sigma e Sisa: ogni mese un paniere di prodotti Mdd per la spesa quotidiana a prezzi calmierati.

Voto: 6/7

Servizi al cliente

Sigma e Sisa hanno due siti online con la possibilità di ritirare la spesa in negozio o di optare per la consegna a casa. Una piattaforma completa e nel complesso ben fatta.

Voto: 7

Sviluppo format

Il gruppo è da sempre specializzato nei negozi di prossimità, dove ha mostrato una certa tendenza all’innovazione: pensiamo al nuovo concept di bottega moderna tra 200 e 350 mq lanciato nel 2020. Denominato Sigusta, il nuovo format viene declinato per Sigma e Sisa. Il confezionato rappresenta circa il 50% dell’offerta tra gastronomia, salumi, formaggi, vini, birre, grocery, bevande e surgelati, mentre i freschissimi coprono una quota poco inferiore al 40%, tra panetteria, macelleria, salumi e formaggi non industriali, take away, frutta e verdura, posizionate all’ingresso del punto vendita. A completare il tutto, una proposta non food, con focus su cura casa, cura persona e pet.

Voto: 6/7

Sostenibilità

Il sito ci informa della presenza di prodotti Mdd biologici, ecolabel, di filiera, senza antibiotici e Pefc (carta da foresta gestita in modo sostenibile). In merito alla difesa dell’ambiente, ci sono altre iniziative rivolte ai soci e ai clienti finali (borse per la spesa in cotone, stoviglie monouso compostabili, riduzione della plastica negli uffici). Sul versante denominato ‘Impegno sociale e territorio’ ci sono prodotti lattiero caseari 100% italiani a sostegno delle imprese sul territorio, una partnership con Slow Food e il fatto di autorizzare i fornitori a distribuire a enti di beneficenza la merce invenduta a causa di errori nella programmazione della produzione o per alterazioni dell’imballaggio secondario. Un po’ pochino per un tema così strategico come la sostenibilità. L’impressione è che il gruppo segua a ruota quello che fanno i competitor, in più senza un bilancio preciso e certificato.

Voto: 6

(FR)

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