Il pagellone della Distribuzione moderna (2022) – Selex: voto 7+

2024-01-03T12:16:56+02:009 Gennaio 2023 - 09:10|Categorie: in evidenza, Retail|Tag: , |

SELEX: VOTO 7+

Come per altri gruppi avremmo voluto fare singole schede per i principali retailer aderenti a Selex, ma mancano le informazioni. Riportiamo comunque notizie e giudizi personali sul Gruppo.

Crescita

Il 2022 si chiude con un fatturato lordo di 17,8 miliardi di euro, pari al +5,6% sul 2021 (a parità di rete Selex stima una crescita del +4%).Il Gruppo consolida così la propria quota di mercato, raggiungendo il 14,7% confermandosi al secondo posto della distribuzione moderna italiana. La produttività media delle vendite a mq è di 5.880 euro. Il piano di sviluppo per il 2023 prevede investimenti pari a 340 milioni per l’apertura di 63 nuovi punti di vendita e la ristrutturazione di 73 unità già esistenti.

Voto: 8

Mdd

Le vendite delle Mdd a marchio Selex raggiungono il 16% mediamente, con punte del 24% Nel 2022 sono cresciute comunque del 10%. La quota delle Mdd nelle categorie in cui sono presenti è mediamente del 20%, con punte del 28%. I brand Vale e Consilia hanno quote più basse con assortimenti ridotti. La media del Gruppo è del 15%. La crescita totale nel 2022 è stata del 17%. L’assortimento Mdd del Gruppo Selex è oggi costituito da 7.700 referenze suddivise tra più brand con prodotti di base, numerose linee specialistiche e marchi di fantasia. Tra i risultati raggiunti nel 2022 l’abbattimento dell’utilizzo della plastica nei packaging grazie alla riduzione della medesima negli imballi, all’eliminazione degli overpack ed al diffuso utilizzo di materiali riciclabili.

Voto: 7

Servizi al cliente

Tra i programmi del Gruppo si conferma la centralità dei progetti di innovazione tecnologica e di sviluppo delle vendite online attraverso la piattaforma e-commerce Cosicomodo.it, alla quale aderiscono 10 insegne, servendo 13 regioni del nostro Paese con 112 punti di ritiro click & collect e con 540 Cap in cui è attivo il servizio di consegna a domicilio. Non si conoscono però i dati delle vendite.

Voto: 7

Sviluppo format

Famila, la principale insegna di Selex con 277 pdv, prevede di chiudere il 2022 con un fatturato di 2,7 miliardi di euro, in crescita del +5% sul 2021 (non si sa se il dato è a parità di rete). Per il 2023, il Gruppo – che attualmente vanta 277 pdv in tutta Italia -, prevede 19 nuove aperture e la ristrutturazione di 21 negozi, per un investimento complessivo pari a 100 milioni di euro. Alì, invece, ha aperto a Treviso vicino all’aeroporto, riqualificando l’intera area già cementata con una nuova piantumazione, è un negozio di 3.000 mq, ha una propria tecnologia sulle pareti esterne per abbattere la CO2. Da vedere gli allestimenti. Mercatò di Dimar, nel ribadire il suo concept, sempre più moderno, ha operato due aperture nel mese di dicembre a Torino.

Voto: 7

Sostenibilità

Il gruppo Selex ha pubblicato la nona edizione del suo bilancio di sostenibilità. Vengono presentati i numeri e le numerose iniziative del Gruppo sui temi della sostenibilità e della responsabilità sociale come la valorizzazione della filiera corta, il sostegno ad enti del terzo settore per attività sociali, sportive e culturali e viene posta grande attenzione ai temi ambientali e alla lotta contro lo spreco alimentare. Il bilancio di sostenibilità prende spunto dagli standard di rendicontazione Gri ed è suddiviso in cinque macro-pilastri: le persone, i clienti, il territorio, l’ambiente e i fornitori che costituiscono i principali stakeholder e che Selex si impegna a rendicontare annualmente. Tra i tanti progetti, Selex ha lanciato nel 2018 un vasto processo di rinnovamento relativo a confezioni e imballi dei propri prodotti a marchio, puntando a ridurre i materiali di scarto e a ottimizzare i processi produttivi in termini di emissioni di CO2 e consumi idrici. Nel 2021, inoltre, le imprese del Gruppo hanno anche investito 6,3 milioni di euro in progetti di sostegno nei confronti delle comunità locali in cui operano i propri soci. La sostenibilità ambientale delle Mdd è oggetto di certificazione e verrà presentata prossimamente. Forse sarebbe il caso di certificare i vari passaggi del bilancio di sostenibilità in modo da renderlo più accettabile, altrimenti in molte parti sembra un copia incolla di quel che fanno singoli soci su quel singolo aspetto, non è cioè omogeneo nemmeno quando si parla di riduzione della CO2.

Voto: 6,5

(LR)

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